CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] per un certo tempo pratica legale. Ottennero solamente il permesso di entrare in alcuni forti, dove la guarnigione militare piemontese, assai più numerosa delle milizie civiche, avrebbe mantenuto il controllo.
Nel C. si era formata la convinzione che ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] 120 uomini al suo comando, che valsero a impedire l’avanzata borbonica in Abruzzo prima dell’arrivo dell’esercito piemontese.
Dopo l’Unità Polsinelli, mentre continuava a condurre la fabbrica, pur tra mille difficoltà, intensificò l’attività politica ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] a Torino, sotto Cuneo assediata, in Piccardia, dopo la battaglia di San Quintino (agosto 1557), e ancora nel territorio piemontese controllato dal re di Francia.
Negli anni successivi si moltiplicarono più che mai i viaggi e gli spostamenti che ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] economicamente rilevanti poiché il primo, nell'alta valle di Staffora, controllava il passaggio per i Piacentini verso l'area piemontese, il secondo, nelle vicinanze del valico della Cisa, era una minaccia costante non solo per i Pontremolesi, ma in ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] e, per questo, fu sottoposto a un processo che si concluse poi con l'assoluzione (Lettera ai Governi cisalpino, ligure e piemontese, Parma a. IX). Dopo una sosta a Firenze, durante la quale militò nel piccolo esercito toscano, il D. per due anni ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] ottenere la mediazione franco-britannica contro le esorbitanti pretese austriache: in quell'occasione criticò severamente l'atteggiamento del governo piemontese, a suo dire troppo timido, e si oppose invano all'offerta, fatta da M. d'Azeglio, di un ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] alla pretesa del B. di sovrintendere a tutti i soldati che si trovavano nell'isola, e quindi anche al contingente piemontese.
Questi dissensi, però, non diminuirono il contributo del B. alla difesa: e dirà più tardi nella sua relazione di Dalmazia ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] principe presidente sulla situazione del regno sardo e sulla capacità di Vittorio Emanuele II e della classe dirigente piemontese di resistere ai moti rivoluzionari; e, a dire del C., la sua risposta affennativa avrebbe contribuito ad orientare ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] disegni" (Siotto Pintor, p. 593).
Durante il periodo della sua reggenza fu estesa alla Sardegna parte della legislazione piemontese: nel 1846 il codice di commercio, nel 1847 vennero istituiti i Consigli di governo e venne abolita la segreteria di ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] plastici in gesso del teatro delle operazioni del conflitto russo-turco: ottenne qualche riconoscimento dal ministero della Guerra piemontese ma non placò la sua ansia di fare. Finalmente nel 1856, anche su pressione dei Mazzini che tuttavia ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....