CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] profondamente nelle linee austriache da dove fu richiamata da un inspiegabile ordine di ritirata dei gen. Chrzanowski, capo dell'esercito piemontese. Il C. si attestò allora presso l'altura della Bicocca, ma ormai la battaglia era persa: il 13 luglio ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] Rivoluzione francese e del suo impiego in Francia, il C. ne esaminava l'inserimento nell'ordinamento dello Stato piemontese, e concludeva che questo fece propria una istituzione nata da circostanze storiche particolari e irripetibili, perciò non ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] a cui non seguì la progettata annessione, giacché i risultati dell'avvenuto plebiscito non poterono essere accolti dal governo piemontese per l'intervento diplomatico di Napoleone III, il C., trasferitosi ad Orvieto con altri patrioti, fu incaricato ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] dallo statuto.
Quando, tra il 1848 e il 1849 e poi nei mesi seguiti alla sconfitta di Novara, le istituzioni piemontesi parvero vacillare, il G. fu, con R. Sineo, F. Mellana, G. Robecchi, uno degli esponenti della Sinistra che, prendendo la ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] l'aiuto del Comune genovese, che provvide ad inviare con alcuni altri il F. in ambasceria nella città piemontese, per collaborare alle trattative.
Nel 1261 l'appoggio concesso da Genova al Paleologo nella conquista di Costantinopoli provocò ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] esilio il B. allargò e approfondì le proprie conoscenze agronomiche a contatto col diverso e più progredito ambiente piemontese: visitò i possedimenti di Leri del Cavour; studiò da vicino l'industria agricola della Lomellina; percorse le colline ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] dei suoi feudi ed in particolare delle valli bonificate. Il C. aveva infatti nel 1468 acquistato da un certo Pietro Piemontese una grande estensione di terreno vallivo a nord di Fusignano e ne aveva cominciato la bonifica; l'opera fu poi continuata ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] per un riscatto di tutto il popolo da antichi e nuovi soprusi. In questo senso lo stesso regime costituzionale piemontese, solo speciosamente rappresentativo e per di più funzionale agli egoismi di classe e a uno sviluppo selvaggio gestito dal ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] dei più redditizi traffici che attraverso le valli del Ponente congiungevano la costa ligure al retroterra piemontese. Attraverso questo trattato, dunque, Genova rafforzava considerevolmente il controllo in un'area di notevole importanza strategica ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] di G. Giolitti e, nelle elezioni del maggio 1921, si candidò nel Blocco nazionale voluto dal vecchio statista piemontese, ottenendo la riconferma del seggio parlamentare. Dal luglio 1921 al febbraio 1922 resse il dicastero delle Colonie nel governo ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....