ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] (Genova 1646), alla duchessa Maria Cristina di Savoia. Questo abile gesto e i precedenti rapporti con i politici piemontesi gli aprirono le porte della corte di Torino. Nel 1649, ricevute le lettere patenti di istoriografo palatino, si trasferì ...
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MALOCELLO, Jacopo
Enrico Basso
Figlio di Guglielmo di Enrico (console del Comune nel 1207), nacque presumibilmente all'inizio del secolo XIII e appartenne al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] ottenere la liberazione dei figli di suo cognato, il conte Tommaso II di Savoia, trattenuti in ostaggio dal Comune piemontese.
Il riconoscimento dell'importanza del ruolo politico della vecchia aristocrazia da parte del Boccanegra fece sì che il M ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] venne dedicando prevalentemente alla storia del Regno di Sardegna (Il processo del principe della Cisterna (1821), in La rivoluzione piemontese dell'anno 1821, I, Torino 1923, pp. 1-99; Intorno al gen. Ramorino, in Il Risorgimento italiano, XVI [1923 ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] forte somma. Intanto, il F. continuava a tener stretta d'assedio la cittadella di Vercelli. Nel novembre giunse nella città piemontese il nuovo governatore, il vescovo di Arezzo. La cittadella si arrese il 1º ag. 1374. Secondo il Federici, nel 1375 ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] della Corona d’Etruria e studente a Firenze, ben conosceva il collega, ma costui non poté neppure convincere il governo piemontese a concedere asilo al 'comunista' Pigli. Poté invece ottenergli, il 18 giugno del 1853, l’autorizzazione a praticare la ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] il 7 nov. 1555 da Enrico II, il quale per suo conto investì il B. il 1° marzo seguente del feudo piemontese di Vigone.
Decisa nel 1556 una nuova spedizione francese in Italia, ufficialmente per recare soccorso a Paolo IV contro gli Spagnoli, ma ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] 1852), rappresentato più volte con successo al teatro Carignano, con il quale intese rilanciare le speranze dei liberali piemontesi nella lotta contro la reazione e per l'unificazione. Nondimeno tracce del suo interesse per la questione sociale e ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] cercò di lasciare ogni decisione in materia a un’Assemblea siciliana liberamente eletta. Questa proposta fu respinta dal governo piemontese e, il 21 ottobre 1860, si celebrò il plebiscito che sancì l’annessione dell’isola al regno costituzionale di ...
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DELLA TORRE, Corrado, detto Mosca
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Napoleone, detto Napo, signore di Milano e di Margherita Del Balzo, nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XIII, in data [...] si recarono a Tortona per confermare l'accordo e per ribadire i legami instaurati tra il partito torriano e la cittadina piemontese, che intervenne poi a favore di quest'ultimo nella lotta contro i Visconti. Nello stesso anno il D. partecipò alla ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] erano solo sospese e che si prevedeva a breve una ripresa del conflitto, chiuso poi definitivamente con la sconfitta dell'esercito piemontese a Novara.
Il decennio intercorso sino al 1859 e apertosi con la pace di Milano (6 ag. 1849) tra l'Austria ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....