GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] pittorica della Italia… (1809), a cura di M. Cappucci, III, Firenze 1974, pp. 256 s.; Id., Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese (1793), a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, p. 47; M.E. Casella, I canonici di Lu, in Arte e storia, 1915 ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] , Museo civico di Torino. I dipinti della Galleria d'arte moderna, Torino 1968, pp. 184 s.; Id., La pittura dell'Ottocento piemontese, Torino 1976, pp. 114 s., tavv. 535-543; F. Dalmasso - P. Gaglia - F. Poli, L'Accademia Albertina di Torino, Torino ...
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BERTOLA, Antonio
Nino Carboneri
Nacque a Muzzano (Biella) l'8 novembre del 1647. Pur avendo conseguito la laurea in legge, non professò l'avvocatura, ma si diede a studi di matematica e di ingegneria. [...] , Savigliano 1960, pp. 44 s.; H. A. Millon, L'altare maggiore della chiesa di San Filippo Neri di Torino ,in Boll. della. Soc. piemontese di archeologia e belle arti, n. s., XIV-XV(1960-61), pp. 83 s.; A. Lange, I progetti dell'archit. A. B. per ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] (1835; Pinacoteca di Brera).
Nel 1836 fu chiamato a Torino e continuò la collaborazione con il Palagi (che era giunto nella capitale piemontese l'anno prima). Con il Palagi, con F. Gonin e con altri il B. fu ampiamente impegnato fino alla morte in ...
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BOSILIO, Manfredino, detto anche Manfredino da Castelnuovo Scrivia
Piero Torriti
Ben scarse sono le notizie di questo pittore Bosilio (e non Ubasiglio e Bosillo, come è stato scritto) oriundo del Torfonese. [...] si riscontra un deciso gusto tardogotico, più vicino all'ambiente della pittura lombarda del primo Quattrocento che di quella piemontese.
Nel polittico dell'Accademia Ligustica a Genova, di quattro anni posteriore agli affreschi di Novi, lo stile del ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] 'altar maggiore dei Ss. Giovanni e Paolo.
Tra il 1660 e il 1664, anni di intensa attività che precedono il primo soggiorno piemontese, il F. allargò i suoi rapporti di lavoro dal cantiere dei Sardi a quelli longheniani. A S. Pietro di Castello operò ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] della Marmora, allora ministro della Guerra, l'incarico di illustrare un "Album sulle campagne d'indipendenza" sostenute dall'esercito piemontese negli anni 1848-49.
A tale scopo, alla fine dell'estate, il G. partì per Parigi, città allora all ...
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BONZANIGO, Giuseppe Maria
Rosaria Amerio Tardito
Figlio di Giorgio Patrizio (attivo in Asti come intagliatore in legno e costruttore d'organi) e di Giovanna Margherita Burzio, nacque ad Asti il 6 sett. [...] L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1961, pp. 362, 364 s., 425 s.; M. Viale, Mobili e intagli, in Mostra del Barocco piemontese, Torino 1963, III, pp. 25 s., tavv. 74-77, 102-105, 210-214, 236 s., 263, 312; G. Hubert, La sculpture dans l ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] [1958], Torino 1993, p. 380), riuscì a conciliare lo stile di G. Guarini con quello di F. Juvarra nell'ambito del barocco piemontese: non a caso il Vittone sembra essere la personalità da cui il F. trasse le suggestioni maggiori anche da un punto di ...
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FEA, Giuseppe Andrea
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Carignano, nelle vicinanze di Torino, il 20 ott. 1754, da Filippo Antonio e da una Maria Caterina non meglio identificata (Carignano, parrocchia [...] di spesa ed istruzioni per gli impresari, oltre che di opere di idraulica.
Nella seconda metà del Settecento l'edilizia piemontese era in un momento di stasi e anche a Carignano le commesse riguardavano solo interventi di risanamento e trasformazioni ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....