CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] idee riformate in Liguria, sulla loro diffusione da una regione commerciale all'altra, e sulle connessioni fra il movimento riformato piemontese e quelli di Lione e di Ginevra, dove il C. affermava di essere stato esposto a idee e scritti protestanti ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] traitd'union per l'allacciamento di relazioni con un imponente gruppo elettrico, la SIP di Torino (Società idroelettrica piemontese), alla quale avrebbe ceduto prima larghe quote di energia elettrica prodotta dagli impianti della SFIAC, poi parte del ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] ), figlia di Nicolas, "maître d'hôtel du roy et général des finances de France en Lyon", di vecchia famiglia piemontese di Chieri, ma ormai naturalizzata francese, che gli diede dieci figli, alcuni dei quali raggiunsero i vertici della società ...
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GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] la sorella maggiore del G., Violante).
In virtù della sua nuova carica il G. fu incaricato di "visitare" le province piemontesi nelle estati del 1667 e del 1668, per verificare l'applicazione della riforma dei procedimenti di trattura. Esperto dei ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] di un certo respiro politico (una "pietra angolare per l'italico nuovo edificio"), non favorì certo, nel difficile ambiente piemontese, il rilancio, nell'anno 1855, dei suoi propositi di riforma, rilancio tentato scrivendo un nuovo opuscolo su La ...
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GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] dell'arresto dei lavori; dall'altra la fornitura di affusti per cannoni al governo provvisorio e poi all'esercito piemontese alienò ai Grondona le simpatie del restaurato governo austriaco, restio a far fronte agli impegni a suo tempo sottoscritti ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] di Salò, Pacces si allontanò da Torino rinunciando a esercitare le sue funzioni accademiche. Rientrato successivamente nel capoluogo piemontese su richiesta del rettore per riprendere l’insegnamento, ne fu impossibilitato per l’ostilità del governo ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] dell'occupazione tedesca i L. furono tra coloro che aiutarono sul piano finanziario le formazioni partigiane operanti nell'area piemontese.
Mattia, nel 1906, si recò a Buenos Aires per reggere la filiale locale, dedita soprattutto all'importazione di ...
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LUNGAROTTI, Giorgio
Francesco Chiapparino
Nacque il 29 ott. 1910 a Torgiano, presso Perugia, da Daniele e Nunziata Trona.
La famiglia era proprietaria di cospicui appezzamenti nell'area torgianese e [...] ragione innovativa in un'area quale quella umbra, relativamente marginale rispetto alle tradizioni enologiche colte, come quella piemontese o quella toscana, e in cui le produzioni di qualità esistevano in certa misura solo nell'area orvietana ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] , intrattenne rapporti con esponenti del mondo universitario, come conferma, tra l'altro, la corrispondenza intercorsa con l'economista piemontese G. Prato, negli anni 1911-15.
Allo scoppio del primo conflitto mondiale la Banca d'Italia si trovò ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....