Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] nell’Avvertimento degli editori posto in chiusura del Saggio nell’ed. del 1800), seguite da quelle del conte piemontese Gianfrancesco Galeani Napione, al quale Cesarotti rispose aggiungendo in appendice all’edizione definitiva del suo trattato alcuni ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] (La spia, ibid. 1915; L'orfana di Trieste e La fidanzata del bersagliere, ibid. 1916).
L'I. scrisse anche un romanzo in piemontese, Ij delit d'na bela fia (I delitti di una bella ragazza), uscito in appendice nel Birichin nel 1889-90 e pubblicato in ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] , 247, 259, 266, 268-271, 275 ss., 279, 289, 298 s., 305, 383, 397, 410; G. Contini, Introduzione ai Narratori della scapigliatura piemontese, in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, pp. 533-566; C. Zimbone, L. Capuana, S. F., A. Graf, A. Negri ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] all'Alfieri e il mito dell'antica Roma.
Massimo D'Azeglio servì invece da collegamento tra il moderatismo lombardo-piemontese e il moderatismo toscano e romagnolo. In virtù di molte e spontanee affinità, l'intesa fra questi gruppi, tramite ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] insieme con C. Grimaldi, il Muratori, C. Galiani e altri nomi di grande rilievo, anche nella riforma dell'Università piemontese, promossa da Francesco d'Aguirre e realizzata negli anni 1717-29 sotto il patrocinio del re Vittorio Amedeo II. L'Aguirre ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] critico su questi due lavori del C. non può ignorare che si tratta di opere di affiancamento e stimolo della politica piemontese di quegli anni, finanche nella ricerca della giusta strada nei rapporti con la Chiesa e nell'indicazione di una fedele ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] delegato era Filippo Filippelli, direttore del Corriere italiano e poi implicato nel delitto Matteotti), finanziata dall'industriale piemontese sen. Dante Ferraris e dall'armatore Luigi Parodi.
L'Impero, nonostante la forma scapigliata e le evidenti ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] importante, nella mediazione che portò il "partito garibaldino" (e lo stesso Garibaldi) ad accettare il plebiscito "piemontese". Per nomina di Garibaldi, appunto in fase di preparazione del plebiscito annessionistico, fu governatore della provincia ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] per la saggistica di elevata qualità letteraria, e nel 2001 il premio Civiltà dell'Editoria, dedicato alla memoria dell'editore piemontese G. Bollati. Vi è un doppio sistema di giurie, composta l'una di critici, l'altra di studenti che giudicano ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] in Italia la linea letteraria più viva è quella ‛espressionistica' che, riallacciandosi alla scapigliatura lombarda e piemontese e alle innovazioni vociane - specialmente Boine - finisce per operare una totale alterazione delle strutture sintattiche ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....