Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] provenienza geografica: belin e mia sono di origine ligure, socmèl bolognese, pota bergamasca o bresciana, diofà e bon piemontese, ahò romana, ciò veneta, dè livornese o pisana, ecc.
Non sempre tuttavia un intercalare marcato regionalmente è motivato ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] i nóši avìsi «noi», i vóši avìsi «voi»; sardo, mìe vìsu «io», vóstre vìsu «tu, voi»; ferrarese, i to vìsi «tu»; piemontese, me-vìsi «me», nostri visi «noi». In questo caso si può supporre che avisi corrisponda all’italiano antico a viso mio «secondo ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] (➔ albanese, comunità), provenzale (➔ francoprovenzale, comunità), ecc., e con i vari dialetti italo-romanzi (➔ dialetti) come il piemontese, il veneto, il siciliano, ecc. Il contatto coi dialetti è bidirezionale, giacché allo stesso tempo l’italiano ...
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lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] parte del lessico italiano burino, originario del romanesco, mozzarella, che viene dal napoletano, e pelandrone, dal dialetto piemontese. Ciao, forse la parola italiana più nota nel mondo, deriva dal dialetto veneziano; era infatti il saluto che ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] della Società di Linguistica Italiana (Roma, 8-10 novembre 1985), a cura di T. De Mauro, S. Gensini & M.E. Piemontese, Roma, Bulzoni, pp. 143-151.
Halliday, Michael A.K. & Hasan, Ruqaiya (1976), Cohesion in English, London, Longman. ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] e specialmente siciliana e salentina, lett. «ingiuria»); menda nel veneto; pecca, peccu in siciliano; stranòm in piemontese. Tali designazioni colgono spesso una tipicità del soprannome nella tradizione popolare, vale a dire il suo riferirsi ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] ) «Ma è in Inghilterra, è il cerchio magico di Stonehenge!! E che altro?» «O basta là» disse Belbo. Solo un piemontese può capire l’animo con cui si pronuncia questa espressione di educata stupefazione. Nessuno dei suoi equivalenti in altra lingua o ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] è quella proposta da L. Canepari che, fondandosi sui vari tipi di pronuncia esistenti, individua tredici varietà: piemontese, ligure, lombarda, veneta, giuliana, emiliana, sarda, toscana, umbro-marchigiana, laziale, campana, pugliese e siciliana.
La ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] risultano riconoscibili solo nel caso dei mancati adattamenti (quasi tutti di datazione piuttosto recente), come il piemontese travet «impiegatuccio» (peraltro di origine letteraria e ormai sostituito da un altro deonomastico, fantozzi), il calabrese ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] «abbastanza», ecc.
Per altri fenomeni ancora, il friulano va piuttosto inserito tra i dialetti cosiddetti gallo-italici (lombardo, piemontese, ecc.), in opposizione al vicino veneto; per es., a causa della caduta delle vocali atone finali del latino ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....