DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] a Parigi nel 1930 (erano state peraltro colte influenze di Ravel e di Roussel) e nella citazione di una canzone natalizia piemontese ("Gesù Bambin l'è nato") che appare nella Sonata-Fantasia per violino ed organo (Wiesbaden 1932). Di qui partono due ...
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CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] altri alla corte di Torino. Il primo membro conosciuto di questa famiglia, della quale peraltro si hanno spesso notizie scarse e imprecise, è Alessandro, attivo come violoncellista e presente a Parigi ...
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GASCO, Alberto
Maria Grazia Teodori
Nacque a Napoli il 3 ott. 1879, da Francesco, illustre clinico piemontese, e da Maria Boubée. Indirizzato dal padre allo studio della medicina, seguì invece i corsi [...] universitari di legge e di lettere - laureandosi in legge - e contemporaneamente si dedicò agli studi musicali sotto la guida di R. Terziani; successivamente si recò a Parigi per perfezionarsi in composizione ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] , di cui era profondo conoscitore: apparvero così Sette neuve canson (1953), Canzon per coro (1956), Tre canzoni piemontesi fiorite e variate (1958). Costretto all’immobilità da una malattia, continuò fino all’ultimo l’insegnamento privato.
Morì ...
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DUETO, Antonio
Roberto Grisley
Incerta è la data della nascita di questo compositore avvenuta in Piemonte, probabilmente nel territorio compreso fra Alessandria, Novi Ligure e Tortona, tra il 1530 e [...] il 1540. Pur avendo vissuto ed operato a Genova, fu costantemente designato con l'appellativo di "piemontese", come risulta dai frontespizi dei suoi libri di madrigali pubblicati a Venezia da A. Gardano. La sua opera va inquadrata - con quella di ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] 1918 riusc! ad inserirsi come violinista in una piccola formazione che si esibiva in una sala alla periferia del capoluogo piemontese; l'anno successivo passò alle serate nei caffè concerto e fonnò poi un'orchestra che fu subito scritturata alla sala ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] fonti), fu chiamato a Venezia in qualità di clarinettista al teatro La Fenice; quindi fu strumentista in un reggimento piemontese. Cominciòa pubblicare le prime composizioni e a presentarsi in tournées in varie città italiane: risulta dall'Allgemeine ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] artistici.
Morì a Torino il 1° giugno 1861.
Fonti e Bibl.: Il Messaggiere torinese, 23 genn. 1836, 4, p. 14; Gazzetta piemontese, 10 giugno 1836, 129, pp. 1 s.; Gazzetta music. di Milano, XIX (1861), p. 101; Allgemeine musikal. Zeitung, XXXVIII (1836 ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] .
Fonti e Bibl.: Gazzetta musicale di Milano XXII (1867), 12, pp. 92 s.; 13, p. 101; XXVII (1872), 6, pp. 45 s.; 7, p. 55 Gazzetta piemontese, III (1869), 357, p. 2; 359, p. 2; IV (1870), 23, p. 2; XI (1877), 355, p. 2; XII (1878), 17, p. 1; 44, p. 3 ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] à 1775, Turin-Paris 1969, pp. 157-60; S. Martinotti, Alcune notizie sulla vita e sulle opere di G. D., compositore piemontese del Settecento, in Memorie e contributi alla musica dal Medioevo all'età moderna offerti a F. Ghisi, II, Bologna 1971 [ma ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....