Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] e Stato in Italia. Dalla grande guerra al nuovo concordato (1916-1984), Bologna 2009, pp. 99-240.
97 F. Traniello, L’episcopato piemontese, cit., pp. 117 seg.
98 Id., L’Italia cattolica nell’era fascista, in Storia dell’Italia religiosa, III, L’età ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] con la diplomazia austriaca, avversione dichiarata per la cultura francese, consigli e sostegni alla classe politica piemontese per la repressione delle prime attività cospirative mazziniane, richiesta di misure commerciali contro la Svizzera per l ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] unitamente alla successiva attività, come si vedrà sotto, di B. a Torino - può far pensare a una sua origine piemontese, da mettere forse anche in rapporto proprio con la sua designazione per ripetute e importanti missioni in Spagna: nel 1112 infatti ...
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FINI, Francesco Antonio
Mario Ajello
Nacque il 6 maggio 1669 a Minervino Murge, da una famiglia di modeste condizioni. Con i genitori Angelo e Cinzia Troisi e i suoi due fratelli (di cui non si conoscono [...] resi pubblici gli accordi del 24 marzo e del 29 maggio 1727, questi apparvero decisamente favorevoli alla corte piemontese, soprattutto in materia di immunità e giurisdizione ecclesiastica. Non stupisce perciò che alcuni cardinali, in particolare P ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] . Sotto la direzione del C., infatti, la Civiltà cattolica assunse un deciso orientamento neoscolastico. L'entrata del gesuita piemontese nel corpo redazionale e poi alla guida della rivista fu determinante nel condurre la Civiltà cattolica su questo ...
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BIANDRATA, Alfonso
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Nacque a Saluzzo, in anno imprecisato, primogenito della nobile famiglia. Uomo d'affari, viaggiava sovente anche al di là delle Alpi. Quasi contemporaneamente a suo fratello Giorgio [...] ; H.-L. Schlaepfer,Laurent de Normandie, in Aspects de la propagande religieuse, Genève 1957, pp. 176 e 178; A. Pascal,La colonia piemontese a Ginevra nel sec. XVI, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 127-128; Id., Il Marchesato di Saluzzo e la ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] crociato di frano petto, che alla vigilia di Castelfidardo, mirando i piani e i colli di Loreto, coperti da cinquantamila Piemontesi, e i fitti squadroni di cavalli, e i formidabili parchi d’artiglieria in vista, si volse ai commilitoni, novello anzi ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] la trattativa alla restituzione di Pinerolo, ma la Francia non era disposta a mettere in discussione la piazzaforte piemontese, rivendicava l'annessione di Metz, Toul e Verdun e aveva occupato una parte dell'Elettorato di Treviri. Nemmeno ...
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GIACCARDO, Timoteo Maria (al secolo Giuseppe)
Gianfranco Maggi
Nacque il 13 giugno 1896 a Narzole, in provincia di Cuneo, da Stefano e Maria Gagna, in una famiglia di mezzadri che lavorava nella piana [...] 1930, ritornò a Roma due anni dopo, per restarvi fino al 1936, quando venne nuovamente convocato nella cittadina piemontese per predicare un corso di esercizi spirituali. Proprio in questo frattempo, Alberione si trasferì a Roma, probabilmente anche ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] fu assassinato il 14 sett. 1214, nella chiesa di S. Croce in S. Giovanni d'Acri, da un chierico (probabilmente piemontese, di Caluso, Ivrea), che egli aveva deposto, per indegnità, dalla sua carica di maestro dell'ospedale dello Spirito Santo.
Il ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....