JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] , poi funzionario al ministero della Marina a Roma. La madre, figlia di Leone Sacerdoti e di Marietta Momigliano, piemontese di Ceva, era insegnante elementare, e faceva parte della vasta famiglia cui appartennero Attilio, Felice e Arnaldo Momigliano ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] (1918-1925), Milano 1986, p. 148.
30 Cit. in P. Cafaro, L’area lombarda, cit., p. 104.
31 C. Bermond, L’area piemontese e valdostana: un progetto di modernizzazione, in Mezzo secolo di ricerca, I, 1, a cura di S. Zaninelli, cit., pp. 32-33.
32 S ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] Napoli 1958, pp. 708 ss., 818; F. D. Vasco, Opere, a c. di S. Rota Ghibaudi, Torino 1966, passim; L. Badino, Un giansenista piemontese…, tesi di laurea anno acc. 1959-60 (Ist. di storia moderna della fac. di lett. e fil. dell'univ. di Torino, VI G 5 ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al Collegio Romano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] Pio IX a rinunciare al potere temporale. Dovette nello stesso anno fuggire a Torino, dove fu nominato dal governo piemontese prof. di filosofia morale nell'università e pubblicò, anonimi o con lo pseudonimo di Ernesto Filalete, altri quattro opuscoli ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] il Giuliani dichiarò di conoscerlo da vent'anni e di sapere che era stato frate; non ne confermò l'origine piemontese. In Francia il B. poté procurarsi un editore della sua prima opera nota, In tres libros Aristotelis de arte rethorica paraphrasis ...
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EULA, Pio
Bruno Signorelli
Nacque, probabilmente a Cuneo, nel 1722 0 1723 da Giovanni Tomaso; non è noto il nome della madre.
Il padre era misuratore ed eseguì parecchi incarichi per il Comune di Cuneo. [...] di Caraglio, ibid., agosto 1941; N. Carboneri, Gallo e Vittone nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo in Mondovì Breo, in Boll. d. Soc. piemontese di archeol. e belle arti, n.s., II (1948) 1-4, pp. 107 s.; C. Brayda-L. Coli-D. Sesia, Ingegneri ed ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] Quaderni del Centro studi C. Trabucco, n. 21, Racconigi 1995, pp. 7-33; G. Tuninetti, Il prete e i preti nell'Ottocento piemontese, in Riv. diocesana torinese, LXXIV (1997), pp. 565-573; L. Casto, S. G. modello di vita sacerdotale, ibid., pp. 861-867 ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] biellese nella storia e nell'arte, I, Biella 1962, p. 72; M.F. Mellano, Il caso Fransoni e la politica ecclesiastica piemontese (1848-1850), Roma 1964, ad ind.; C. Bergamaschi, Bibl. degli scritti editi di A. Rosmini Serbati, II, Lettere, Milano 1970 ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] Scotti (1639-1641), a cura di P. Blet, in Acta nuntiaturae Gallicae, Rome-Paris 1965, p. 265; O. De Rossi, Scrittori piemontesi…, Torino 1790, pp. 59, 196; Rocco da Cesinale, Storia delle missioni dei cappuccini, I, Parigi 1867, p. 240; F.S. Molfino ...
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GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] di rilievo della Riforma in Italia. Tra il 1535 e il 1538 era priore dei frati agostiniani in Pavia il piemontese Agostino Mainardi - poi esule religionis causa a Chiavenna - che nelle visite al convento dell'Ordine a Sant'Angelo Lodigiano tenne ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....