LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] contatti con le unioni di operai cattolici che man mano sorgevano in altri paesi e città al di fuori del capoluogo piemontese, sotto l'impulso del comitato promotore.
Il suo primo biografo, don E. Reffo, scrisse che L. cominciò a frequentare l'Unione ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] ".
Non peggiore né migliore fra i vari commentatori del Botero (anche se il trattato dello scrittore pofitico piemontese finiva inevitabilinente, attraverso questa come altre versioni dei suoi epigoni, per perdere molto del suo vigore originale ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] 1992, p. 933; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale. Percorsi della teoria architettonica piemontese nel declino del Settecento, in Studi piemontesi, XXII (1993), pp. 315-327; L. Braida, Il commercio delle idee. Editoria e circolazione ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] B., in virtù di un particolare privilegio, dottore in sacra teologia (per cui poi gli avversari del coletano piemontese lo derideranno chiamandolo dottore "creatum sub camino") e soprattutto lo investiva della direzione della riforma in qualità di ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] II, in sostituzione di B. Martelli, vescovo di Fiesole. La scelta di un prelato proveniente da una famiglia nobile piemontese non fu casuale, anzi il pontefice sperava che il F. avrebbe incontrato minori resistenze del suo predecessore nei compiti ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della infallibilità personale del papa e dell'importanza sociale della religione.
Nel 1807 un decreto francese che richiamava in patria i Piemontesi emigrati costrinse l'A. e la famiglia a tornare a Torino. Nel 1809 e nel 1810, essendo stati i figli ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] sonetto L'inaugurazione dell'albero della libertà nella piazza del Comune di Torino alla municipalità (apparso anche in Il Repubblicano piemontese, diretto dall'avvocato M. Paroletti, il 16 nevoso anno VII, cioè il 5 genn. 1799). Il L. annunciò poi l ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] , poco prima di morire pregò il ministro sardo Priocca di aiutarlo a pagare un debito di 55 scudi. Questa volta la corte piemontese accolse la preghiera, ma prima che l'ordine giungesse a Roma, il C. era morto il 24 genn. 1792 "senza neppur lasciare ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] Accademie e Biblioteche d’Italia, LII (1990), 2, pp. 10-32; M. Cerruti, A. P., intellettuale e uomo di lettere, in Studi piemontesi, XXV (1996), pp. 345-355; A. Mengozzi, A. P. e Ludovico di Breme alla scuola di Tommaso Valperga di Caluso (1735-1815 ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] luglio 1828). In ogni caso le sole vicende di spicco della vita del F. sono senza dubbio quelle legate ai moti piemontesi del 1821, che meritano un esame approfondito.
L'essere stata Asti in quell'occasione (forse in memoria del sanguinoso fallimento ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....