CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] , infatti, il C. cura con altri la pubblicazione a Genova dei primi due volumi dell'opera postuma del Pisacane. Al periodo piemontese appartengono i primi lavori di storia del C.: Della difesa di Venezia negli anni 1848-49, Genova 1850; Vita del gen ...
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ACCOTTO, Vincenzo
Renzo De Felice
Giovane avvocato di Ivrea, nel 1801 fu tra i capi della rivolta dei Socques contro i Francesi in Val d'Aosta. Alla testa di una grossa banda del Canavese cercò d'impadronirsi [...] . Poco dopo che la sentenza era stata eseguita, giunse la grazia per il fratello Angiolo.
Bibl.: N. Bianchi, Storia della monarchia piemontese dal 1773 sino al 1861, III, Torino 1879, pp. 478-482; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] ".
I genitori, che si erano sposati a Milano l'11 febbr. 1734 in S. Protaso, mentre la città era occupata dai Franco-Piemontesi, erano originari del Varesotto: il padre di Abbiate Guazzone; la madre di Castiglione Olona; da ciò il nome del L., Branda ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] Circolo italiano e concordò pienamente con la linea politica dei suoi dirigenti, ostili fra l'altro all'orientamento piemontese, da essi accusato di trascurare gli interessi della Liguria e della Sardegna, quasi terre di conquista, a vantaggio ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] Alpi con i quali, agli ordini di N. Bixio, prese parte a tutta la campagna nel settore nord dello schieramento franco-piemontese. Non ebbe mai modo di segnalarsi particolarmente, ma in verità le virtù del C. erano più quelle del mediatore che del ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] entusiasmi e le esitazioni del movimento cattolico liberale: se nel 1843 parvero dapprima approvare gli attacchi della estrema destra piemontese contro il Gioberti - che se ne ebbe assai a male - in seguito si riavvicinarono a lui, pur avendo verso ...
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BEZZI, Egisto
Franco Della Peruta
Nacque a Cusiano (Ossana, in Val di Sole) il 16 genn. 1835, da Giovanni Battista, medico condotto, e da Felicita Benvenuti. Compiuti i primi studi a Pejo (nella scuola [...] ebbe l'incarico di assistere i giovani trentini che si recavano clandestinamente negli Stati sardi per arruolarsi nell'esercito piemontese o nei corpi volontari di Garibaldi. Divenuto però sospetto per questa sua attività alla polizia austriaca, fu ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] la caduta della città, raggiunse a Revere, presso Mantova, la coorte mobile modenese e reggiana, posta agli ordini del generale piemontese E. Bava. Tale corpo, nel quale il L. rivestì il ruolo di luogotenente addetto allo stato maggiore, non fu però ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] e Lazzaro accordatogli da Carlo Alberto di Sardegna il 23 febbr. 1844, esattamente due anni prima che un altro piemontese, il d'Azeglio, introducesse negli Ultimi casi di Romagna la figura di questo "colonnello dei carabinieri, uomo in Romagna ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] tentativo di modernizzazione agraria registratosi in Campania nel periodo della Restaurazione borbonica sul modello toscano e padano-piemontese.
Dopo la proclamazione del nuovo Stato italiano il F. iniziò una lunga militanza politica, al seguito del ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....