GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] della corte di Savoia, Torino 1876, II, pp. 107-109 (Inghilterra); pp. 162 s. (Svizzera); E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1865, IV, pp. 110 s., 124, 292; G. Claretta, Storia della reggenza di Cristina di Francia, Torino 1868, I ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] del marchese di Parella, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXVIII (1936), 1-2, p. 44; S. J. Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, stor. e filo s., s. 4 ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , occorse attendere l'accordo di Pavia del 9 ott. 1617 perché F., grazie al concludersi della guerra ispano-piemontese, rientrasse in possesso d'un Monferrato straziato dalle devastazioni belliche, colle campagne ridotte alla fame, con i centri ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] pp. 46 s.) che inaugurava una corrispondenza fitta di indicazioni e di sollecitazioni, attenta agli umori dell'alleato piemontese e della diplomazia europea, personale nella linea e nelle prospettive e per questo stesso non sempre in sintonia con ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] lasciata da questo vacante.
Forse proprio la scarsa fiducia nutrita nell'utilità d'un massiccio impiego di forze nel settore piemontese non fu del tutto estranea al conferimento fattogli, il 17 maggio dello stesso anno, del comando in seconda - in ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] fabbriche; dall'altro, il mutato atteggiamento del governo Giolitti nei confronti dei movimento socialista. L'uomo di Stato piemontese volgeva, ormai da tempo, ad una alleanza stabile con i cattolici, contraltare moderato, specie nelle campagne, alle ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tempo nel suo castello di Noisy, facendo ritorno a corte solo nel novembre 1581. Nonostante il felice successo della missione piemontese, egli non era visto con particolare simpatia da Enrico III, che lo considerava come una sorta di tutore messogli ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] la formazione di milizie valligiane nelle Comunità per difenderle dai "ladri dei confini" (presumibilmente i contrabbandieri di parte piemontese) il F. venne accusato con lettere "orbe" e memoriali di avere capeggiato alcune di queste bande, di aver ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] critico su questi due lavori del C. non può ignorare che si tratta di opere di affiancamento e stimolo della politica piemontese di quegli anni, finanche nella ricerca della giusta strada nei rapporti con la Chiesa e nell'indicazione di una fedele ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] principale dell'offerta che gli venne fatta di assumere la carica di governatore delle Romagne, dopo il ritiro del commissario piemontese, Massimo d'Azeglio. Il C. accettò; ma, prima di recarsi a Bologna, si fermò a Firenze. Il Rubieri afferma che ...
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piemontese
piemontése agg. e s. m. e f. – Del Piemonte, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo al Piemonte: la popolazione p.; le colline p.; i vini p.; dialetto p. (o, come s. m., il p.), quello parlato...
piemontesismo
s. m. [der. di piemontese]. – 1. Parola, locuzione, modo di dire tipico del dialetto piemontese. 2. Insieme di usanze e consuetudini tipiche dei piemontesi, o anche di caratteri e modi che vengono loro tradizionalmente attribuiti....