PierdellaVigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] II. Ihr Personal und ihr Sprachstil, "Archiv für Diplomatik", 3, 1957, pp. 207-286; 4, 1958, pp. 264-327.
Id., L'epistolario di PierdelleVigne, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 95-111.
Id ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] come letterati, tra l'antica cultura classica e il nuovo mondo al cui servizio essa è posta: si ricordi PierdellaVigna. Il volgare comincia a essere adoperato come lingua letteraria, subendo naturalmente, nel suo sforzo di nobilitarsi, l'influenza ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] a Capaneo e a Vanni Fucci ostinati nella loro empietà, Francesca tende a giustificare il suo amore come necessario, PierdellaVigna riconosce la sua debolezza che lo rese ingiusto contro sé giusto, Guido da Montefeltro rimpiange di non aver saputo ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] sostenitori alla pars ecclesiae. Nel giugno del 1239 il segretario imperiale PierdellaVigna bandì i ribelli, definiti proditores coronae, con il bando perpetuo dell'Impero. In questa espressione confluiva, accanto alla ritorsione imperiale, quella ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] . Il titolo di notaio, tra i poeti siciliani, spetta, per es., a Giacomo da Lentini, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne e PierdellaVigna. In altra area, il notaio fiorentino Bono Giamboni, attivo nella seconda metà del Duecento, si cimentò in ...
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Protonotaro
Beatrice Pasciuta
Magistratura già esistente nella prima età normanna, preposta al controllo dei notai addetti alla redazione degli atti della cancelleria regia ‒ un Filippo Protonotaro [...] , 1966, p. 150) ‒, durante il regno di Federico muta sostanzialmente i suoi connotati istituzionali. Testimoniato soltanto per PierdellaVigna, imperialis aule prothonotarius et regni Siciliae logotheta (cf., per es., Acta Imperii inedita, I, p. 344 ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] (Scandone, 1957, pp. 215-217).
I due personaggi che hanno avuto un ruolo rilevante nella stesura del testo furono PierdellaVigna e Giacomo Amalfitano, arcivescovo di Capua. Sul secondo, probante è la diffida papale a partecipare all'impresa, che è ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] nell'ultimo periodo di regno, e come loro anche altri notai, quindi personaggi che gravitavano intorno alla corte imperiale ‒ PierdellaVigna, tra l'altro, possedeva anche case a Capua. Al più tardi dal 1240, i notai cominciarono a ricevere una ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] città che potevano trarre vantaggi diretti dalla conquista.
La propaganda federiciana che, con il contributo determinante di PierdellaVigna, fu allestita per sostenere l'azione militare si concretizzò nell'invio capillare di lettere che informavano ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] anche da Pietro da Prezza, un allievo di Enrico d'Isernia, a sua volta allievo di PierdellaVigna. Egli parte dal concetto che la ragione è non soltanto l'elemento distintivo dell'uomo dalla bestia, ma è anche ciò che lo nobilita. "Se è la presenza ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» e -ficium «-ficio», con la stessa...
spera3
spèra3 s. f. [der. di speranza, esemplato sul provenz. ant. espera], letter. ant. – Speranza: Guardate ch’io non mora in vostra s. (Pier delle Vigne).