MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] Gabriele Condulmer come papa Eugenio IV, il M. accompagnò a Roma Piero de’ Medici: da una lettera di Traversari a Niccoli (Latinae Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., I, 40 e Palat. Capponi, 145; Ibid., Biblioteca Riccardiana, Mss., 660 e 3022; ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] vita cittadina: storico è il fiorentino Pier Francesco Galliani vescovo della città dal 1546 d'Italia, Venezia 1662, pp. 155, 195, 198 s., 201, 205; V. Capponi, Bibliografia pistoiese, ibid. 1878, p. 187; G. Mazzatinti, Inv. dei manoscritti delle ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] riaccostandosi alla fazione medicea, tanto più che la morte di Piero, nel 1503, veniva a togliere di mezzo il principale di Benedetto Buondelmonti a Giovan Francesco da Mantova, a cura di G. Capponi, in Archivio stor. ital., I (1842), p. 469; I. ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] la partecipazione di Francesco Dolci, Francesco Forteguerri, Giovanni Capponi, G.L. Valesio e, ancora, del Tesauro Il C. passò gli ultimi anni sempre al servizio dei cardinali Scipione e Pier Maria Borghese, e morì a Roma il 9 giugno 1641.
Fonti e ...
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berlicche
(o berlìc) s. m. [prob. voce espressiva]. – Nome pop. scherz. del diavolo, spec. usato in alcune locuz. fig.: far b. e berlocche (o berlìc e berlòc), mancare di parola, essere volubile, cambiare le carte in tavola; rimanere come...
coattese
s. m. (iron.) Il gergo tipico dei coatti; con particolare riferimento a quelli romani. ◆ Che ci si rivolga a un uomo o a una donna, non cambia. A Roma, da qualche anno, basta la stessa parola. «Bella». Gergo? Dialetto vero e proprio?...