L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] la data dell'11 febbraio 1326 (1325 secondo lo stile fiorentino) dà facoltà ai priori delle Arti e al gonfaloniere di di Federigo da Montefeltro inginocchiato dinanzi alla Vergine, di Piero della Francesca, che è a Brera; la medaglia di Alfonso ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] apostata Andrea Dudits (1533-1589) e l'amico di Pier Vettori, Giovanni Zsámboky (Sambucus, 1531-1584) rinomato emendatore ed relazioni stilistiche coi macchiaioli fiorentini. Visse lungamente a Roma, dove morì, Francesco Szoldatics (1820-1916), ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 1886.
Il Messaggero fiorentino. - Giornale "politico-religioso" (1862).
Lo Zenzero. - Giornale popolare fondato nel 1862, trasformato in Lo Zenzero primo, estinto nel 1869. Ebbe fra i suoi collaboratori Piero Cironi e Francesco Domenico Guerrazzi (v ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] coll'esame diretto del cadavere nozioni anatomiche. Piero della Francesca fu conoscitore profondo dell'anatomia. Di XV alla divulgazione delle conoscenze anatomopatologiche un colto medico fiorentino, Antonio Benivieni, con un'opera che vide ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] reazione da parte dei teologi (S. Pier Damiani). Solo verso la fine del con l'esperienza. Per Francesco Bacone (1561-1626) la nel 1854), E. Cassirer (nato nel 1874) in Germania; F. Fiorentino (1834-1884), C. Cantoni (1840-1906), F. Tocco (1845- ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] e di S. Girolamo. Pier Damiani affermò persino che lo , Roberto Rossi, Leonardo Bruni, Francesco Filelfo, Lorenzo Valla, Gregorio Tifernate 343 segg. e la bibliografia a p. 687 segg.; F. Fiorentino, Pomponazzi, Firenze 1868, capp. I-X; id., Il ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] svizzero Giuseppe Wagner in Venezia usciva poi il fiorentinoFrancesco Bartolozzi (1727-1815), che dapprima riprodusse ad diversità delle aspirazioni artistiche nelle Fiandre e in Olanda.
Pier Paolo Rubens rinnovò, come quello della pittura, lo ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] attribuiti dall'Albertini al fiorentino Matteo Pollaiolo. Due imponenti Pier d'Antonio Dei), Piero di Cosimo. Il della Gatta sarebbe stato un collaboratore del Perugino, Piero del padre (poi cardinale) Francesco Ehrle.
Il fondo Vaticano propriamente ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] 1360 al 1363 aveva insegnato greco allo Studio fiorentino Leonzio Pilato, ma alla fine del sec. si hanno nel sec. XVI con Pier Vettori, autentico maestro di critica di 1888), italianista (v. il suo Francesco da Barberino, in cui segue La diffusione ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] fusione di tinte. Il Perugino, che s'accosta più ai Fiorentini, nel Cambio di Perugia o nella Crocifissione di Santa Maria Maddalena forse dei modi, formali e cromatici, di Piero della Francesca. D'Ercole Ferrarese freschista, niente, invece, rimane ...
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