MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] a Roma e S. Piero a Grado presso Pisa -, Milano 1967 (19742); G.L. Mellini, Pittura fiorentina del primo Trecento e Maso, CrArte, s. IV Lusanna, La pittura in San Francesco dalle origini al Quattrocento, in San Francesco. La chiesa e il convento ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] intellettuale dell'umanesimo fiorentino.
Tuttavia fu ancora si valse specialmente del nipote Pier Luigi Borja che tra il 1456 comète de Halley, Rome 1909; L. Fumi, Il disinteresse di Francesco I Sforza alla crociata di C. III contro i Turchi, in ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] il 2 febbraio 1870 dal Veloce Club Fiorentino appena fondato. Il percorso va da Poggio caccia di Bartali, e a Sanremo vince su Piero Favalli e Bovet. È il capitano della torrente Colau e lo salva si chiama Francesco Camusso. È un vincitore del Giro, ...
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Canottaggio
Bruno Marchesi
La storia
Le origini
Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che [...] Piero Poli aveva lasciato il canottaggio per dedicarsi a tempo pieno alla sua professione di medico. I tre erano stati sostituiti dal fiorentino di coppia e l'otto di Fabrizio Ravasi. Francesco Esposito, costretto a ritirarsi dal Mondiale per un' ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] annua, costituiva quasi il triplo di quello fiorentino, e circa la metà di quello del dei Dieci, Zecca, f. 3, scrittura di Zuan Francesco Priuli del 14 giugno 1577.
58. Oltre alla già cit ., bb. 8277-8293, notaio Pier Giovanni Mamoli; un cenno sugli ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] che anche nel battistero fiorentino il riuso rappresenti un particolari. Singolare a Firenze (S. Pier Scheraggio, S. Miniato) la 1983, pp. 101-107; A. Cadei, Assisi, S. Francesco: l'architettura e la prima fase della decorazione, in Roma Anno ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] la quale si indirizzava l'espansionismo fiorentino. È interessante sottolineare come in entrambi tra Leone X e il re di Francia Francesco I. L'accordo lasciava al papa la in Lombardia, e li affidò al figlio Pier Luigi. Inoltre la Santa Sede perseguì un ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] in Santa Croce, cioè in uno dei due conventi fiorentini (domenicano il primo, francescano il secondo) a cui il passo citato certamente allude Vienne, nel 1312, nei confronti del francescano e inflessibile antitomista, Pier Giovanni Olivi (v.), per l' ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] 10 nov. 1314.
Il padre si chiamava Francesco: ma ricorre nei documenti, dal diploma di annotazione contenuta in un ms. fiorentino, l'estensione dell'intera lectura K. W. 2249-2254); quello di Pier Comelio Brederode' composto sul finire del secolo ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] collegio fiorentino dei Gesuiti. Nel 1584, il tanto severo e colto quanto parsimonioso zio Francesco fece venire Nuntius Pietro Francesco Montoro (1621-1624), a cura di K. Jaitner, I-II, München-Paderborn-Wien 1976, ad indicem; Nuntius Pier Luigi ...
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