Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] prodotto o registrano il suo impatto sul costume e sulla società. È pur vero che la sceneggiatura, come la ha definita PierPaoloPasolini (1972, pp. 192-201), è una "struttura che vuole essere altra struttura": essa non ha valore autonomo e le sue ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] del suo Amphitryon toujours allestito per il Festival di Spoleto del 2000 o per il Pirgopolinice de Il Vantone di PierPaoloPasolini, regia di Pino Quartullo (2001). Ma l’episodio che sancì un ritorno del ‘Grande vecchio’ dello spettacolo nostrano ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] (1952, di Mario Monicelli e Steno), Un turco napoletano (1953, di Mario Mattoli), fino a Uccellacci e uccellini (1966, di PierPaoloPasolini); a Jacques Tati (da Jour de fête, 1949, Giorno di festa, a Les vacances de Monsieur Hulot, 1953, Le vacanze ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] e l'amore (1961), supervisionato da Cesare Zavattini, e il film-inchiesta Comizi d'amore (1965) di PierPaoloPasolini, che perseguirono con più rigore di osservazione una radiografia del comportamento erotico e sessuale nell'Italia di quegli anni ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] , e Vivre sa vie, 1962, Questa è la mia vita, di Jean-Luc Godard), ed ebbe luogo l'esordio veneziano di PierPaoloPasolini con Mamma Roma (1962). La direzione passò quindi a L. Chiarini, illustre teorico che abolì quasi totalmente i riti mondani e ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Dacia Maraini (L'amore coniugale, 1970); e ripercorrere gli itinerari professionali, a cavallo delle due attività, di PierPaoloPasolini, Nelo Risi, Fabio Carpi, Alberto Bevilacqua e altri. Fra i letterati più spontaneamente accorsi al richiamo dell ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] eccezionale temperamento, la M. era sempre più grande dei suoi film, talvolta irrisolti o convenzionali. Fu PierPaoloPasolini a offrirle un personaggio forte, indimenticabile, tagliato sulla sua statura mitica, quello di una matura prostituta che ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] di guardare le strade e i quartieri di Roma o le isole Eolie), la propria nostalgia (quella in particolare per PierPaoloPasolini, per quello sguardo che consente ai dati personali e storico-sociali di diventare cinema, e del grande regista sceglie ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] (1974; I racconti immorali di Borowczyk) di Walerian Borowczyk, poi Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) di PierPaoloPasolini. Alle dimissioni di de Hadeln fece seguito, nel 1978, la nomina a direttore di Pierre Brossard, cui succedette, nel ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] pervertito di Il professore, episodio di Controsesso (1964) di Ferreri, nel capitano d'industria di Porcile (1969) di PierPaoloPasolini, nel poliziotto che pedina e inganna l'invasato di Dio in L'udienza (1972) di Ferreri, nel perfido gobbo ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
inguattare
v. tr. Nascondere; nella forma rifl., nascondersi | Come tr. pron., Rubare, appropriarsi di qualcosa di proprietà altrui. ♦ E se in Procura cantano vittoria, Sergio Cusani e il suo difensore Giuliano Spazzali masticano amaro: "C'è...