Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] il vitello grasso e arrostitelo (1970), entrambi di Salvatore Samperi; Il fiore delle Mille e una notte (1974) di PierPaoloPasolini; Paura e amore (1988) di Margarethe von Trotta. Romanzi e racconti della M. sono stati inoltre trasposti sullo ...
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Film (Italia 1961) in bianco e nero, con la regia di PierPaoloPasolini (1922-1975). Lavoro di esordio come regista, nel quale Pasolini ha utilizzato la fotografia, il sonoro e l'uso del dialetto romanesco [...] come nuove soluzioni espressive.
Trama: Vittorio Cataldi, detto Accattone, è un pappone che sfrutta Maddalena, prostituta ereditata dal malvivente napoletano Ciccio, che lui stesso ha denunciato anonimamente. ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] 1952 per Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli e nel 1967 per Uccellacci e uccellini (1966) di PierPaoloPasolini. Per la prova offerta in quest'ultimo film l'anno precedente gli era stata conferita una menzione speciale al Festival di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] benedetto, a cura di S.M. Paci, «30Giorni», 12, dicembre 1994, p. 73; cfr. T. Subini, La necessità di morire. Il cinema di PierPaoloPasolini e il sacro, Roma 2008.
84 M. Muscolino, Il cinema che è nel mondo, cit., pp. 109-136, in partic. p. 116.
85 ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] di un artista. C'è, per esempio, il genere umano che popola i film di Fellini, ben diverso da quello di PierPaoloPasolini; il genere umano hollywoodiano e quello dei film della Nouvelle vague; il genere umano che popola i film di Pedro Almodóvar ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Gian Vittorio Baldi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Seta, Marco Ferreri, Sergio Leone, PierPaoloPasolini, Elio Petri, i fratelli Taviani. Si stavano configurando fondamentali novità per i critici di ogni categoria ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] in qualche scena. Hitchcock in primo luogo, ma anche John Landis in Into the night (1985; Tutto in una notte), PierPaoloPasolini in Il Decameron (1971) e I racconti di Canterbury (1972), Truffaut in L'enfant sauvage (1969; Il ragazzo selvaggio) e ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] dopo la svolta del 1960, talune opere pregevoli e fortunate come, tra le prime, Accattone (1961) di PierPaoloPasolini per la soluzione dialettale, Divorzio all'italiana (1961) di Pietro Germi per la distorsione caricaturale dell'italiano regionale ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] singoli 'cinemi' all'interno dello scorrimento temporale.La posizione di Eco era direttamente in polemica con quella di PierPaoloPasolini, che in Il cinema di poesia (relazione d'apertura alla Prima mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] sbalzi e strappi, la macchina a mano è stata frequentemente usata da molti registi della modernità, fra cui PierPaoloPasolini, Bernardo Bertolucci, Glauber Rocha e Stanley Kubrick.Esistono, infine, anche le carrellate ottiche. In questo caso il ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
inguattare
v. tr. Nascondere; nella forma rifl., nascondersi | Come tr. pron., Rubare, appropriarsi di qualcosa di proprietà altrui. ♦ E se in Procura cantano vittoria, Sergio Cusani e il suo difensore Giuliano Spazzali masticano amaro: "C'è...