lubricus
PierVincenzoMengaldo
L'aggettivo è impiegato in accezione retorica in VE II VII 2 e 4, a indicare le parole aliene dalla necessaria misura dello stile ‛ tragico ' per eccesso di morbidezza [...] e levigatezza; anche in questo caso, come spesso nel trattato, D. attribuisce un carattere stilisticamente negativo all'esagerazione di una qualità positiva, indicata nello stesso contesto con il metaforico ...
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reburrus
PierVincenzoMengaldo
Con questo aggettivo, che il Marigo traduce con " ispido ", D. indica in VE II VII 2 e 4 l'eccesso di asprezza o ruvidezza, tale per cui i vocaboli, sia pure urbana, [...] che ne sono affetti vanno esclusi dallo stile illustre: l'esempio concreto è corpo (cui si contrappone il sinonimo ‛ stilnovistico ' persona), sentito probabilmente come r., oltre che per la troppo diretta ...
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ispido (yspidus)
PierVincenzoMengaldo
L'aggettivo compare una sola volta, con valore figurato, nel latino di D. (ed è assente dal suo volgare): quando in VE I XIV 4 viene qualificato come yrsutum et [...] yspidum (a tal punto da far sembrare, per la sua rozza asprezza, uomini le donne che lo parlano) il volgare di coloro che dicono magara, in contrapposizione all'eccessiva mollezza femminea del vicino dialetto ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] fondamento del codice Braidense AG.11.9; ora sono accolte nell'edizione delle Opere volgari di M.M.B. a cura di PierVincenzoMengaldo, Bari 1962, dove il testo è stabilito sulla scorta di un nuovo esame della tradizione (vedi pp. 425-443). Il testo ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] nell’ed. da lui curata del Discorso intorno alla nostra lingua, 1982, dalle pagine di Giovanni Nencioni, 1983, e di PierVincenzoMengaldo, 2008, alle note di Fabrizio Franceschini, in Cultura e scrittura di Machiavelli, 1998, e al profilo di Carmelo ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] maggiori.
Del primo capitolo del Principe, da lui inserito in un’antologia di testi esemplari della prosa italiana, PierVincenzoMengaldo (2008) ha sottolineato il binarismo logico che lo percorre da un capo all’altro; «la correlazione oppositiva o ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] anche con la stilistica, per la consuetudine con il linguaggio letterario (così nei lavori di Terracini, Devoto, PierVincenzoMengaldo, Gian Luigi Beccaria). Le competenze previste in questo vasto quadro possono essere individuate anche mediante gli ...
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SPANZOTTI, Giovanni Martino detto Giovanni Martino de Campanigo
Edoardo Villata
– Nacque nel sesto decennio del XV secolo verosimilmente a Varese, dove il padre, Pietro, è documentato come pittore nel [...] . 133-148; G. Romano, Un inedito di Spanzotti e una citazione dalla “Divina Commedia”, in Studi in onore di PierVincenzoMengaldo per i suoi settant’anni, I, Firenze 2007, pp. 409-421; M. Boskovits, Pittura lombarda di secondo Quattrocento: qualche ...
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ISELLA, Dante
Cristina Montagnani
Nacque a Varese l’11 novembre 1922, da Umberto e da Maria Martignoni, sesto figlio di una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata in «un’azienda [...] alla collana di classici della Fondazione Pietro Bembo, che diresse prima con Giovanni Pozzi e poi con PierVincenzoMengaldo.
Filologia d'autore
Gli interessi culturali di Isella furono vasti e molteplici: filologo testuale, innanzitutto, in senso ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] indeterminativi che portano la poesia a un livello di astrazione tale da impedirne la parafrasi. Un saggio di PierVincenzoMengaldo (Il linguaggio della poesia ermetica, in Id., La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino 1991, pp. 131-157 ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...