Cremona
Adolfo Cecilia
PierVincenzoMengaldo
La città lombarda, fondata dai Romani nel 218 a. C. sul luogo di un centro anteriore, al fine di fronteggiare Annibale e i Boi suoi alleati, oltre che [...] per preparare la conquista della Padania, conobbe nel corso della sua storia alterne vicende. La storia tormentata della C. antica e medievale fu dovuta anche alla sua posizione geografica, occupando essa ...
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Istria (Ystria)
PierVincenzoMengaldo
In VE I X 7 l'I. è nominata, dopo il Friuli, come l'estrema regione della metà di ‛ sinistra ' dell'Italia (Forum Iulii vero et Ystria non nisi laevae Ytaliae esse [...] possunt); di conseguenza nel successivo § 8, che ricalca lo schema del precedente, viene affermata la distinzione linguistica degl'Istriani dagli ‛ Aquilegienses ' (cioè i Friulani). Ma tale distinzione ...
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Torino
PierVincenzoMengaldo
Assieme ad Alessandria, e d'altra parte a Trento, T. è nominata alla fine della rassegna dialettale del De vulg. Eloq. (I XV 8) come città troppo vicina ai confini d'Italia [...] per poter avere una lingua pura: di modo che il relativo volgare, anche se fosse bellissimo (e invece è bruttissimo) non potrebbe essere considerato italiano per la mescolanza con una parlata straniera: ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
PierVincenzoMengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] ultimo per questi due aspetti i cenni contenuti nell'ediz. Mengaldo, pp. CVII-CIX).
Poco si può dire di preciso Corbinelli da un amico fiorentino, l'abate Piero del Bene (che l'aveva ritrovato dipendenza dall'enciclopedia di Vincenzo di Beauvais, i ...
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lingua
Lucia Onder
PierVincenzoMengaldoPierVincenzoMengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] s. Tommaso (Sum. theol. I II 13 3 ad 3) o Vincenzo di Beauvais (Spec. Nat. XXVI 56) Ma nel complesso la trama Univ. Cagliari " XXIX (1961-65) 151-213, passim; P.V. Mengaldo, Preistoria e componenti di una tesi dantesca (De vulg. Eloq., I, II ...
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oc (oco)
PierVincenzoMengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] ., a c. di B. Panvini, Catania 1968, 28-29, 43-47, 50-51 e passim; D.A., De vulg. Eloq., a c. di P.V. Mengaldo, I (Introd. e testo), Padova 1968, pp. LIX-LX, LXII-LXVI, LXXV-XCI. Per i passi del Convivio, cfr. anzitutto Busnelli-Vandelli, passim. La ...
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gramatica
PierVincenzoMengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] (per la legittimità della lezione videntur contro l'emendamento tradizionale videtur, v. l'articolo del Grayson citato in bibliografia e l'ediz. Mengaldo, LXIII-LXIV); in VE I XI 7 D. irride il volgare dei Sardi che imitano la g. come le scimmie gli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
PierVincenzoMengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] filosofica: fanno testo da questo lato i frequenti debiti verso opere di vasta e proba compilazione enciclopedica quali gli Specula di Vincenzo di Beauvais (vedi I, ii, 3, nota 2) o il Tresor di Brunetto, giù giù fino ai "dizionari enciclopedici" di ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
PierVincenzoMengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] e degli a. come specula).
La probabile ripresa da Vincenzo di Beauvais è però inserita in un contesto che, Eloq., a c. di A. Marigo, Firenze 1948, 11-19; P.V. Mengaldo, Preistoria e componenti di una tesi dantesca (De vulgari eloquentia, I II 3; III ...
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stili, Dottrina degli
PierVincenzoMengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] antike Theorie der Genera dicendi im Lateinischen Mittelalter, Graz 1962; M. Pastore Stocchi, D., Mussato e la tragedìa, in D. e la cultura veneta, Firenze 1966, 251-262; P. V. Mengaldo, L'elegia " umile ", in " Giorn. stor. " CXLIII (1966) 177-198. ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...