DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] genovese (Barbiere di Rossini con Giovanni Manurita), il Grande di Brescia (Mignon di A. Thomas con G. Pederzini), il Piermarini di Foligno (Rigoletto con M. Stabile) e il Politeama di Terni (Rigoletto con B. Franci). Partecipò inoltre, nel 1927 ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] di sistemazione della piazza del Duomo il G. prevedeva la manomissione della facciata neoclassica del palazzo reale di G. Piermarini, sulla cui sezione centrale il G. proponeva di elevare una cupola a padiglione alla francese; un giardino antistante ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] alle forme vegetali si connettevano elementi decorativi classici (Napoli, Floridiana di A. Niccolini; Monza, Villa Reale di G. Piermarini).
In seguito anche l’arte del g. è informata all’eclettismo, mentre sono sempre più limitati gli spazi urbani ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] i Della Rovere (Guidobaldo II) fecero costruire da F. Trezi e B. Genga la villa di Miralfiore; a Spello il Piermarini architettò "La Fidelia" (villa Costanzi). La più celebre delle ville marchigiane del Rinascimento è la villa dell'Imperiale a Pesaro ...
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UGGERI, Angelo
Tommaso Manfredi
UGGERI, Angelo. – Nacque a Gera, presso Pizzighettone (Cremona), il 14 aprile 1754 da Giovanni Battista e da Marianna Raspardi, «ambedue di civile condizione ed agiati [...] , opera che, nonostante la prescrizione ricevuta di conformarla al modello del teatro nella villa arciducale di Monza di Giuseppe Piermarini, egli cercò di adeguare ai dettami di Vitruvio sul teatro greco, tramite l’allargamento del boccascena e l ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] F. fu affidato l'incarico di recarsi a Monza per prendere visione del congegno del teatro ducale di G. Piermarini. La realizzazione, nel teatro torinese, del complesso meccanismo che permetteva di alzare o abbassare il palcoscenico al livello della ...
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MARLIANI, Antonio
Maria Paola Zanoboni
– Figlio di Alberto e fratello di Melchion, Marco, Sasso, Stefano e Maddalena, nacque presumibilmente nel primo quarto del XV secolo. Apparteneva a un’antica e [...] Porta Orientale, nella casa (situata nell’odierna via Monte Napoleone e rimasta integra fino al 1778 quando G. Piermarini, per ordine del governo austriaco, ne distrusse la facciata quattrocentesca) in cui suo padre aveva accolto nel 1450 Francesco ...
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PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] come doppio di Galliano Masini, il 7 settembre 1946 debuttò come Radamès nell’Aida nel Palazzo dello Sport, il teatro del Piermarini essendo ancora inagibile per i bombardamenti.
Di lì in poi la carriera di Picchi proseguì senza soste. All’inizio si ...
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CELLI, Filippo
Dario Della Porta
Nacque a Roma nel 1782. Iniziò dapprima con successo la carriera di cantante buffo, unendo a questa attività quella di operista; in questa veste esordì con la farsa [...] anch'essa alla Pergola nel 1828, la produzione del C. si interruppe. Nel 1834 il censore del conservatorio di Madrid, il Piermarini, chiamò l'operista in quella città, in qualità di insegnante di canto. Tornato in Italia nel 1838, si stabilì prima a ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] che trovò larga diffusione in Europa. Tra i principali architetti neoclassici sono da ricordare, in Italia, oltre allo stesso Canova, G. Piermarini e L. Cagnola a Milano, G. Valadier a Roma, G.A. Selva a Venezia, A. Niccolini a Napoli; in Francia J ...
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