Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione del Palazzo Reale, che P. eseguì (1769-78) con grande decoro, in forme neoclassiche. Imperial regio architetto dal 1770, P. svolse da allora, per un trentennio, un'intensa attività in tutta ...
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Ebanista (Parabiago 1738 - ivi 1814). Attivo dal 1771 a Milano, dove partecipò con G. Piermarini al rinnovamento del Palazzo Reale, costruendo varî mobili ed eseguendo il mirabile pavimento intarsiato [...] della stanza detta di Napoleone. Ebbe come collaboratori e continuatori i figli, fra cui Carlo Francesco ...
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Architetto (Tesserete, Canton Ticino, 1762 - Milano 1844). Allievo e (dal 1798) successore di G. Piermarini nell'accademia di Milano. Collaborò agli apparati trionfali per l'incoronazione di Napoleone, [...] dal quale ebbe il titolo di soprintendente alle fabbriche nazionali e di architetto di corte. Redasse (1807) un grandioso piano regolatore di Milano. Costruì l'Arena e varî teatri e palazzi di Milano (e ...
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Famiglia di architetti, di cui il più noto, Leopold (Vienna 1751 - Milano 1806), formatosi prima a Vienna, fu poi allievo e collaboratore di G. Piermarini a Milano. Il suo capolavoro, la Villa Reale di [...] Milano (1790, già Belgioioso, ora sede della Galleria d'arte moderna), è un raffinato esempio di neoclassicismo palladiano con elementi di gusto francese. Notevole, tra l'altro, la Villa Pesenti Agliardi ...
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BUTTAZZONI, Antonio
Maria Walcher
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che [...] lo pose per quattro anni presso l'architetto Matteo Pertsch (allievo del Piermarini), facendogli fare contemporaneamente "gli studi di geometra presso il pubblico professore Andrea de Stadler" (Franzoni, p. 94).Mandato a perfezionarsi all'Accademia ...
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Architetto (Brescia 1791 - ivi 1856). Svolse una notevole attività nella Lombardia orient. e, in particolare, a Brescia dove costruì, tra l'altro, il Cimitero (1815-21), il palazzo Tosio (1829-32), il [...] , uno dei primi esempî di utilizzazione della ghisa in funzione strutturale). Fortemente influenzato dall'insegnamento di G. Piermarini (come mostra, per es., palazzo Frizzoni, oggi del Comune, a Bergamo, del 1836), rappresenta comunque nella cultura ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] ed ebbe poi come maestro Marcellino Segrè, professore di architettura all'Accademia di Brera e collaboratore di Giuseppe Piermarini.
Tornato a Verona nel 1780, il giovane G. seguì i lavori di ammodernamento del palazzo familiare, diretti dallo ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] il teatro Vecchio, al fine di migliorarne i diretti collegamenti con il vicino palazzo ducale. Dietro l'approvazione del Piermarini, si passò all'esecuzione ai lavori contribuì pure il Pozzo (cfr. Filippini, 1908 e 1936).
La secondaria attività di ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] Firenze; Poggio Imperiale) e poi a Napoli (chiesa dell'Annunziata) con C. Vanvitelli, collaborò dal 1775 con G. Piermarini a Milano, instaurando nella decorazione un raffinato gusto neoclassico, di cui magnifico esempio era il salone delle Cariatidi ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] 'ultimo aveva riattato gli appartamenti (lavori che vennero cancellati dalla trasformazione radicale operata dal Vanvitelli e dal Piermarini). Nell'anno 1750 il B. aveva servito "gratuitamente" (ibid.)come architetto di corte sotto il governatore di ...
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