Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] neoclassica contribuì sensibilmente alla fisionomia di M.; iniziali orientamenti neo-palladiani trovano un esponente di rilievo in G. Piermarini (Teatro alla Scala; Palazzo Belgioioso ecc.); suoi allievi furono: L. Pollak (Villa Reale di Milano) e S ...
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Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] delle Grazie (15° sec.). La biblioteca del capitolo conserva codici di pregio (dal 9° sec.). La villa reale, di G. Piermarini (dal 1777; completata del parco nel 1806), è una magnifica costruzione neoclassica. La cosiddetta cappella espiatoria è di G ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] pittura di tocco, attivo anche a Milano; mantovano, G. Bazzani. A Milano, più che nell’architettura, che solo con G. Piermarini trova alla fine del secolo l’espressione più originale, è la pittura che presenta interessanti risultati con C.I. Carlone ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] dei SS. Quirico e Giulitta, S. Francesco di Paola e il cortile del collegio Ghislieri. Neoclassici sono l’università (G. Piermarini e L. Pollak) e il teatro dei Quattro Cavalieri, poi Fraschini (di A. Galli Bibbiena, 1773).
La Certosa fu iniziata ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] , A. Mányoky). Nel 19° sec. fu di nuovo sensibile l’influsso italiano: l’architetto neoclassico M. Pollák risentì di G. Piermarini; F. Fesel è il più insigne rappresentante di uno stile nazionale in cui si mescolano elementi medievali e islamici. Per ...
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