FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a un giudizio temerario del F. sulla personalità del Manzoni, del quale egli non sapeva persuadersi a divenire illustratore, volta dei genitori della ragazza che possedevano una villa a San Piero a Grado; con Anita Brunelli, cui scriveva nel 1906, ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] con gli esuli (Colletta, Poerio, Giordani), dei contatti non solamente letterari con Leopardi e Manzoni, dell'assidua revisione (col Giordani e col Capei, col Pieri e col Niccolini) della Storia di P. Colletta della quale il C. fu postumo editore ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] leggere e informarsi. Era un «circolo» che Piero Barbèra, figlio di Gaspero e continuatore dell’attività inoltre, nel 1863 nacque, ad opera del farmacista bresciano Attilio Manzoni, la prima concessionaria di pubblicità, per fare da tramite tra ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] italiano si aumenta il volume della sillaba accentata (ehi PiEro!; indichiamo con la maiuscola l’innalzamento di volume), – è un affioramento dell’antico: esempi se ne trovano da Dante a Manzoni e oltre, fino ad oggi, per es. in ➔ Pirandello e in ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] di Porta Pia: Letture controllate e filtrate anche dei nostri classici, scarso entusiasmo (che il D. ebbe poi sempre) per il Manzoni (il cui Discorso sulla storia longobarda, tuttavia, lesse in liceo e giovò non poco ai suoi studi storici) e moderata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] ma qualcuno, come il Sismondi, l’aveva intuito già al tempo del Manzoni – che i Longobardi e i Romani al momento della caduta del regno nel Cinquecento, scrivendo nel 1569 all’umanista Piero Vettori per chiedergli un consiglio circa la pubblicazione ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] a lungo nell’uso letterario, finché soltanto con ➔ Alessandro Manzoni riesce a imporsi il tipo moderno in -o (per , Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2 voll.
Fiorelli, Piero (1987), Erasmi de Italorum pronuntiatione testimonium, «Studi linguistici ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] con una memorabile messa in scena dell’Adelchi di Alessandro Manzoni, testo che si riteneva irrapresentabile (Frattali, 2017, p , p. 151). Seguì l’Orestiade in versione apposita di Pier Paolo Pasolini, data il 19 maggio al teatro greco di Siracusa ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] giorni nostri, attraverso almeno Parini, Monti, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, D'Annunzio, ma anche, al G. Chiabrera, Genova s. d.; Lettere di G. Chiabrera a Pier Giuseppe Giustiniani ed altri, Genova 1829; Dialoghi dell'arte poetica. Prose. ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] e l’amichevole concorrenza tra bibliofili, cui partecipava anche Piero Sraffa.
Già nel 1921-22 fu avviato presso la Bocconi «Pléiade» francese, delle Opere di G. Leopardi e di A. Manzoni, a cura di Bacchelli e Scarpa.
Durante il periodo bellico il ...
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andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...
bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...