Maestro arazziere di Bruxelles (m. 1536). Leone X gli ordinò, nel 1515, l'esecuzione dei famosi undici arazzi conservati tuttora nella Pinacoteca Vaticana (Atti degli Apostoli, sui cartoni di Raffaello oggi a Londra, compiuti nel 1519). Esistono repliche della serie a Urbino, Loreto, Madrid, Vienna. Due serie supplementari, con scene della vita di Gesù, furono ordinate rispettivamente da Clemente VII ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] di Bruxelles dura per tutta la prima metà del sec. XVI ed ha a rappresentanti PietervanAelst, Pieter e Willem de Pannemaker, Franz Geubels ed Anton Leyniers.
Il vanAelst (attivo tra il 1495 e il 1532) aveva già tessuto, tra l'altro, sullo scorcio ...
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Pittore, nato ad Alost nel 1502, morto a Bruxelles nel 1550, da non confondere con l'arazziere PietervanAelst (v.). Dipinse composizioni religiose e ritratti, cartoni per arazzi e per invetriate, eseguì [...] lavori d'architettura e di stampa, e fu anche scrittore. Scolaro di Bernard van Orley a Bruxelles, dimorò a Roma e visitò Costantinopoli; lavorò in Anversa e poi a Bruxelles. Nel 1527 entrò nella gilda di S. Luca ad Anversa. Vi sono buone ragioni per ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] cartoni approntati da Raffaello su commissione di Leone X, per essere tradotti in altrettanti arazzi dalla bottega di PietervanAelst a Bruxelles, allo scopo di decorare l'ordine inferiore delle pareti della cappella Sistina. Esso costituisce una ...
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ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] gli arazzi degli Atti degli apostoli, che nel 1514-19 si trovavano nella bottega dell'arazziere bruxellese PietervanAelst, finalmente da incisioni e disegni di architetture e ornati italiani, che facilmente poteva procurarsi. Egli subì fortemente ...
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RUYSCH, Rachel
G. I. Hoogewerff
Pittrice, nata ad Amsterdam nel 1664, dove morì nel 1750. Allieva di PietervanAelst, lo imitò nei suoi quadri rappresentanti frutta e fiori con eleganza alquanto fredda [...] e tecnica raffinatissima, con realismo esteriore e di ostentata piacevolezza. Nel 1701 si trasferì all'Aia col pittore Jurriaen Pool, suo marito, e nel 1708 vi fu nominata pittrice di corte. Il museo di ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di Leone X di una serie di cartoni per un ciclo di arazzi, da realizzarsi a Bruxelles nella manifattura di PietervanAelst e destinato a decorare la fascia inferiore delle pareti della Cappella Sistina, dovette offrire a Raffaello l’occasione per ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] di aver visto a Bruxelles, nella manifattura di PietervanAelst, gli arazzi per la Sistina in lavorazione e, 2007; The translation of Raphael’s Roman style, a cura di H.Th. Van Veen, Leuven-Paris-Dudley (Mass.) 2007; N. Dacos, Le Logge di Raffaello ...
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VINCIDOR, Tommaso
Barbara Furlotti
– Nulla si sa della sua famiglia di origine, così come si ignorano l’esatta data di nascita, presso chi abbia effettuato l’apprendistato e quando sia giunto a Roma [...] di Costantino, ovvero la serie di arazzi noti come Giochi di putti, che sarebbero poi stati tessuti presso l’atelier di PietervanAelst (Dacos, 2004, p. 177, per un elenco dei cartoni relativi a questa serie a lui attribuiti). Il riferimento alla ...
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Pittore (Alost o Aelst 1502 - Bruxelles 1550); soggiornò in Italia e a Costantinopoli. Dal 1527 ad Anversa, la sua bottega fornì, oltre che dipinti, cartoni per arazzi, vetrate e decorazioni per feste, [...] contribuendo alla diffusione del linguaggio manierista. Pubblicò un compendio degli scritti di Vitruvio e di S. Serlio ...
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