Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] illuministico, rappresenta l’ultima fase del preromanticismo. Preparato dal naturalismo di J.-J. Rousseau, dal pietismo, dalla riabilitazione del sentimento e della fantasia nell’estetica inglese e svizzera, dall’opera rinnovatrice di ...
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Teologo e mistico luterano (Edderitz, Anhalt, 1555 - Celle 1621); sviluppò in maniera quasi esclusiva gli elementi mistici della dottrina di Lutero, unendoli a motivi che trasse dai mistici tedeschi ma [...] anche da s. Bernardo e da altri teologi cattolici, nell'opera più nota, Vier Bücher vom wahren Christentum (1605), ponendo così i germi del pietismo. ...
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Salmista danese, nato a Randrup il 20 luglio 1694, morto il 3 giugno 1764. Fu dapprima pastore nel suo paese nativo, poi a Tønder e a Ribe; e infine, dal 1741, vescovo, a Ribe. Spirito malinconico e meditativo, [...] interpretò nella sua opera delicatamente il pietismo danese di quell'epoca. Mentre l'altro grande salmista danese, il Kingo, natura luteranamente quadrata e robusta, aveva soprattutto sentito ed espresso la potente poesia religiosa della Passione e ...
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RISVEGLIO
. In senso più particolare, si designa con questo nome (ingl. revival "reviviscenza" o anche awakening; fr. réveil; ted. Erweckung) una serie di movimenti, che si ebbero verso la fine del sec. [...] con altre tendenze simili, che si erano già manifestate, negli stessi paesi, dalla Riforma in poi: puritanesimo, quaccherismo, pietismo, metodismo (tra i predicatori del great awakening fu, con J. Edwards, G. Whitefield, l'antico compagno di C ...
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Poeta tedesco (Koischwitz, Slesia, 1605 - Schweidnitz 1660). È uno dei lirici e satirici di più spiccata personalità della letteratura tedesca del sec. 17º. Autore di poesie amorose (Drei Rollen verliebter [...] Gedanken e Unbedachtsame Einfälle), d'epigrammi e di un poema didattico (Corydon und Phyllis), compose anche scritti mistici che riflettono quella corrente spiritualista che da J. Böhme conduce al pietismo. ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] il nome di Carlo Gaetano, ricevette dalla madre, donna di severi costumi, un'educazione religiosa ispirata ai principî del pietismo. Grande influenza esercitarono su G. i continui contatti con i padri agostiniani presenti sull'isola; alla loro scuola ...
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Poeta tedesco (Moers 1697 - Mülheim an der Ruhr 1769). Avviato al commercio secondo le tradizioni della famiglia, nel 1724 ebbe una conversione mistica, che lo portò alla predicazione e al proselitismo [...] mistici che più lo avevano influenzato (Labadie, Poiret). Dei suoi testi, riconducibili generalmente nell'alveo del pietismo, accanto alle ispirate meditazioni contenute in Auserlesene Lebensbeschreibungen heiliger Seelen (3 voll., 1733-53), notevoli ...
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TERSTEEGEN, Gerhard
Giuseppe Zamboni
Mistico e poeta tedesco, nato il 25 novembre 1697 a Mörs presso Krefeld, morto il 3 aprile 1769 a Mühlheim (Ruhr). Verso il 1727 cominciò a tenere discorsi in pubblico [...] molta gente da lontano e da entrare in rapporti epistolari con parecchie persone bisognose di guida spirituale.
Il suo pietismo quietistico si manifesta nelle importanti introduzioni a versioni di scritti mistici (Garcias, Labadie, T. da Kempis, ecc ...
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Teologo, pedagogista e poeta (Halle 1754 - ivi 1828); condirettore (1785), poi (1799) unico direttore della Fondazione A. E. Francke, prof. di teologia (dal 1779) e rettore (1808-16) nell'univ. di Halle, [...] der Erziehung und des Unterrichts (3 voll., 1796), prima esposizione tedesca sistematica di pedagogia, conciliante le esigenze del pietismo, del filantropismo e dell'umanesimo. Tra le altre sue opere: Leitfaden der Pädagogik und Didaktik (1802) e ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] una posizione di grande prestigio che si colloca lungo la linea dell'ortodossia riformata ma altresì alle origini del pietismo olandese. Difese le posizioni della teologia calvinista, in polemica con quelle di Cocceio, J. Labadie e con la nuova ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....