Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia tedesca del Seicento, come altri generi letterari, ha una traiettoria [...] e più complesse anche dal punto di vista politico. Ma oramai si è già entrati nel Settecento. Certe sfumature del pietismo e la breve ma intensa vita poetica di Johann Christian Günther sembrano lanciare un ponte saldo e fecondo verso Goethe e ...
Leggi Tutto
I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] a una già esistente era spesso derivante da fatti esterni, come l’indipendenza di una ex colonia.
Se i termini «pietismo» e «metodismo» si riferiscono a esperienze storiche specifiche, la parola «risveglio» (revival o awakening in ingl., réveil in fr ...
Leggi Tutto
irenismo
Orientamento teologico che tende a enucleare i punti comuni alle differenti confessioni cristiane in vista di una loro unione. Il termine, che già compare nella polemica del sec. 17°, fu imposto [...] più moderata del «consensus quinquesaecularis», di G. Calixt, trovò larga diffusione negli ambienti umanistici riformati. Il pietismo tedesco, soprattutto quello di N. L. Zinzendorf, appare largamente permeato di spirito irenistico, mentre l’esempio ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Dresda 1700 - Herrnhut, Lusazia Superiore, 1760). Fondatore della Comunità dei fratelli (1727), sostenne che l'essenza del cristianesimo consiste, più che nel dogma, nell'intima [...] da allora di fissare l'appartenenza giuridica della comunità alla Chiesa nazionale, d'altronde egli si andò distaccando dal pietismo di Halle arrivando a una concezione teologica in cui il Figlio veniva sostituito al Padre in tutti i rapporti col ...
Leggi Tutto
Scrittore finlandese, nato il 17 giugno 1862 a Laihia presso Wasa nell'Ostrobotnia, dove il padre faceva il sarto e poi il mercante di campagna, appartiene al cospicuo gruppo di autori contadini, il cui [...] violenze che infierì nell'Ostrobotnia meridionale verso la metà dell'Ottocento e l'efficacia purificatrice del pietismo, specialmente nell'anno della terribile carestia (1867); in Palvelusväkeä (Gente di servizio, 1904), di spiccata tendenza ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] e datava il Crocifisso per la.chiesa di S. Pietro di Cava dei Tirreni, ove l'amore per l'antico tempera il pietismo controriformista.
Il 1689 èanche l'anno dell'ingresso nella corporazione dei pittori (con annessa accademia di nudo), un sodalizio al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] , grazie a cui la città divenne uno dei massimi centri dell’Illuminismo tedesco.
La filosofia fuori dalla scuola
Pietismo e Aufklärung condividono sul volgere del XVII secolo l’esigenza di un rinnovamento profondo, morale, religioso e culturale ...
Leggi Tutto
MITTNER, Ladislao
Maria Paola Arena
– Nacque a Fiume il 23 apr. 1902 da Zoltán e da Giovanna Burich, entrambi insegnanti.
Il padre, ungherese, si era stabilito giovanissimo a Fiume, crocevia di quattro [...] tedesca (Torino 1964-77, I, Dai primordi pagani all’età barocca: dal 750 circa al 1700 circa; II, Dal pietismo al romanticismo: 1770-1820; III, Dal realismo alla sperimentazione: 1820-1970) possono esserne considerati la summa.
Quest’opera ambiziosa ...
Leggi Tutto
Thomasius, Christianus (italianizz. Cristiano Tomasio)
Thomasius, Christianus
(italianizz. Cristiano Tomasio) Nome latinizz. del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728).
Una [...] il periodo più fecondo della sua maturità, articolato in due fasi: la prima, in cui il filosofo rimase fedele al pietismo, cui aveva aderito dopo la partenza da Lipsia, e scrisse varie opere filosofiche tra cui Versuch vom Wesen des Geistes (1699 ...
Leggi Tutto
Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] . Durante il periodo di Halle venne in contatto con A. H. Francke e soprattutto con Ch. Thomasius, rappresentanti del pietismo e dell'Aufklärung, che ebbero una grande influenza su Stahl. Le concezioni di S. riguardano sia la teoria medica, intesa ...
Leggi Tutto
pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente diffusosi nel secolo successivo; riprendendo...
pietistico
pietìstico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo al movimento del pietismo, ai pietisti: spiritualità p.; influssi pietistici. 2. Nel linguaggio com., improntato a pietismo, caratterizzato da pietismo: atteggiamenti pietistici. ◆ Avv....