BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] per la docilità. Durante quegli anni, come rivela nella dedica del De Tyriaco..., egli strinse amicizia con il futuro senatore PietroBarbarigo, il quale, in Venezia, lo inizierà ai proficui rapporti con gli Zeno e con Andrea Querini, che a sua volta ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] della Stazione Marittima al margine orientale verso la laguna, dietro S. Pietro, per una lunghezza di m. 4260, con una larghezza massima da le bellezze dell'ambiente i camini nelle stanze dei dogi Barbarigo a Palazzo) a potenza vera di scultore, e, ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] celebre fondazione del vescovo M. A. Barbarigo), allorché nel 1725 gli fu conferito dal Bologna, Caps. CXVIII, alcune lettere sopra la storia calcolgrafica dei SS. Marcellino e Pietro; S. Maffei,Epistolario, a cura di C. Garibotto, Milano 1955, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] del denaro, fu assorbito dalle polemiche con i fratelli Pietro e Girolamo Ballerini e il domenicano Daniele Concina. In ricerca istorica dedicata al […] vescovo di Brescia monsignor G.F. Barbarigo, in Venezia 1719.
Rime e prose. Aggiunto anche un ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] molto tempo, diverse prebende, tra cui la prevostura di S. Pietro di Monforte nella diocesi di Milano. Inoltre ebbe il protettorato Enrico de Noris, Ottavio Ferrari, Gregorio Barbarigo, Giovanni Cinelli. Come sottoprefetto della Biblioteca Vaticana ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] tutto inedite, al problema turco (fra le quali nel 1658 il De bello Cretensi, una lettera indirizzata all'amico G. Barbarigo, e il De praesenti statu Ottomani Imperii, scritto nel 1661 per F. von Fürstenberg), persuaso della pericolosità dell'Impero ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] guarneriani conservano memoria delle città del Patrimonio di S. Pietro visitate da G. al seguito di Bartolomeo, commissario (il Vindobonense 39 è un Virgilio copiato per Gerolamo Barbarigo); giovani studenti della scuola di notariato di Udine, quali ...
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MANFRÈ, Giovanni
Marco Callegari
Nacque a Venezia, in parrocchia dei Ss. Apostoli, il 21 maggio 1676. Il padre, Marco, esercitava la professione di chirurgo, mentre della madre è noto solo il nome, [...] fondata nel 1684 dal vescovo di Padova, il cardinale Gregorio Barbarigo, allo scopo di produrre le opere che occorrevano alla scuola 'azienda da due suoi stipendiati, Bortolo Torni e Pietro Trois, mentre suo procuratore legale divenne il cugino ...
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