CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] collegare alla figura di "Philippus Chinardus", nel 1247 a Bari in veste di castellano.
A Brindisi il castello fu costruito ex novo sulla linea di costa, utilizzando "le pietre delli rovinati tempij, e delli teatri, e dell'acquedotti, che per tutto l ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s. Domenico, la spada dell’Arcangelo Michele, la conchiglia di s. (1602), a Gravina di Puglia, che raffigura un castello a tre torri con, in capo, l’aquila imperiale ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] Paolo III) nel palazzo del Vaticano; la St. George’s Chapel del castello di Windsor (iniziata da Edoardo IV e terminata da Enrico VIII); la , di F. Brunelleschi, e il tempietto di S. Pietro in Montorio a Roma, di Bramante. Caratteristici del periodo ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e l'architettura italiana del Duecento e Trecento, Città di Castello 1952; H. Focillon, L'an Mil, Parigi 1952; P K. Nöhles, La chiesa dei Santi Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1970; Studi sul Borromini (Atti), 2 voll., ivi ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] et al., ibid., 4 (1981), pp. 268-86; AA.VV. Ficana. Una pietra miliare sulla strada per Roma, catalogo mostra, Roma 1981; A. Rathje, in Analecta Romana protetta del Lazio, il Parco suburbano dei Castelli Romani e il Parco regionale dell'Appia Antica ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] si sono avvantaggiate dal processo deglomerativo sono quella compresa tra i Castelli e il litorale a sud della foce del Tevere e quella es. la chiesa di San Luca e Martina di Pietro da Cortona, in conseguenza dello sterro rischiavano di rimanere ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] 50, comprendente una cavea di sei ordini di sedili in pietra arenaria con proedria, il tutto sostenuto da poderosi muri di Monte di Pietà di Messina, alla Cattedrale di Palermo, ai castelli di Mussomeli e Mazzarino, alle chiese di S. Antonio Abbate ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] 1983; torre angioina (Soprintendenza dell'Aquila), 1986. Fossalto: chiesa di S. Maria Assunta e chiesa di S. Pietro, 1989. Gambatesa: castello, 1976. Guardialfiera: chiesa di S. Maria Assunta, 1974. Guglionesi: chiesa di S. Nicola, 1972; chiesa della ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] di Aosta, Aosta 1981; B. Orlandini, D. Prola, Il Castello di Fénis, ivi 1982; R. Passoni, Sul gotico tardo ad Aosta Il ramo d'oro della Valle d'Aosta. Sculture in legno e in pietra, "Quaderni d'Arte della Valle d'Aosta. 1. Ricerche estetiche storiche ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dai due centri fortificati di Vyšehrad e di Hradčin - probabilmente il più sviluppato -, contava sicuramente nel sec. 10° un castello, vari sobborghi, edifici in pietra e almeno due mercati. Piuttosto diffusi dovevano essere poi nella regione i ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...