Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] scienza greco-araba, tendente a svincolarsi sempre più da presupposti teologici (senza tuttavia negarli), nell'indagine che ha per oggetto l'ordine naturale delle cose.
Vita
Incerte le linee della sua ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] in un ambiente dominato dalla figura di Pietrod'Abano, conseguendo il dottorato. Recatosi a Parigi, si iscrisse alla facoltà delle Arti divenendone maestro e in seguito rettore (1313). Qui scrisse l'opera sua maggiore, il Defensor pacis (1324), e ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] principi di vita di tutti i viventi, secondo un tema in seguito ripreso dai medici e dagli astrologi medievali, come Pietrod'Abano (ca. 1254-1315) nel Conciliator (diff. 10), Enrico Bate di Malines (1246-post 1310) e Pellegrino Presciani (fine sec ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] dell'operazione - passò nelle conoscenze di Abū Ma῾shar, l'Albumasar dei latini (sec. 9°), e da qui in quelle di Pietrod'Abano (v. Astri). Tutto questo ebbe un preciso riflesso artistico sui codici medievali (Roma, BAV, Reg. lat. 1283) o su opere di ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , e molti testi ‘ermetici’ perché posti sotto il nome di Ermete Trismegisto. Di m. trattarono nel Medioevo dotti famosi, come Pietrod’Abano e Ruggero Bacone, Arnaldo di Villanova e Raimondo Lullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] eterodossa. Dieci anni prima, a Padova, l'Inquisizione aveva riesumato e bruciato il cadavere dell'illustre filosofo naturale Pietrod'Abano (1250 ca.-1315), presumibilmente per aver egli posto in dubbio i miracoli, ivi compresa la risurrezione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] Palazzo Schifanoia (1470 ca.), utilizzando sia Albumasar sia Manilio. Ma è ancora da Albumasar, attraverso la mediazione di Pietrod’Abano, che attinge il tema della congiunzione tra Giove e la Testa del Drago come momento favorevole alla preghiera ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] fede negli astri. Dall'Antichità al Rinascimento, a cura di S. Settis, Torino 1985, pp. 47-62; G. Federici Vescovini, Pietrod'Abano e gli affreschi astrologici del Palazzo della Ragione a Padova, Labyrintos 9, 1986, pp. 50-75; G. Mc Dannell, B. Lang ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] interessava solo i trattati di astrologia e di magia e non i dialoghi metafisici tradotti da Marsilio Ficino, e Pietrod'Abano, che egli considera tra i maggiori autori in campo fisiognomico e chiromantico e l'iniziatore della moderna applicazione di ...
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colcodea
colcodèa s. f. [dal lat. mediev. colcodea o colchodea, storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattam. lat. del 12° sec. alcocoden o alcochoden, della voce astrologica persiana kadkhudah, indicante il pianeta o la stella...