Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] la profondità di un portico e di un loggiato superiore. All'interno il portico è voltato a lacunari e concluso da due ampie nicchie che sottolineano un asse orizzontale opposto alla verticalità del fronte. Un arco siriaco caratterizza il loggiato del ...
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Pittore (Lucca 1643 - ivi 1704). Allievo di PietrodaCortona, fu collaboratore di G. Coli, con il quale compì un gran numero di vasti affreschi a Roma (palazzo Colonna, S. Pantaleo), a Lucca, Venezia, [...] ecc., caratterizzati da una ricerca di vistosi effetti decorativi, nella tradizione di PietrodaCortona, con forti influssi veneziani. ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] eseguì il ritratto di Innocenzo X (Roma, Galleria Doria Pamphili). Per la decorazione del palazzo reale cercò, senza esito, di persuadere PietrodaCortona a partire con lui per la Spagna, e trattò l'arrivo a corte di A. Mitelli e A. M. Colonna. Al ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi vi affresca la Divina Sapienza, e P. daCortona la volta del salone), le fontane del Tritone e delle Api. PietrodaCortona edifica l’originale chiesa dei SS. Luca e Martina; F. Borromini progetta il complesso di ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] quelle tipiche della fine del 17° sec. (G.B. Gaulli o A. Pozzo), che hanno precedenti essenziali negli affreschi di PietrodaCortona (salone di palazzo Barberini) ma anche nell’attività di P.P. Rubens. Nell’ambiente romano il b. si consolida durante ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] , dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con PietrodaCortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia Luca per la chiesa di S. Marta; nel 1654 la decorazione di S. Pietro ad Aram, nel 1664 quella di S. Teresa a Chiaia; nel 1667 dipingeva ...
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Storico e critico d'arte italiano (Roma 1918 - ivi 1992). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha sviluppato i suoi interessi di conoscitore d'arte grazie all'attività antiquaria del padre. Stretto collaboratore [...] e Settecento: dal giovanile Il manierismo e Pellegrino Tibaldi (1945) ai fondamentali La maniera italiana (1961) e PietrodaCortona o della pittura barocca (1962; nuova ed. ampliata 1982). Ha esaminato specifiche tematiche, come la pittura ...
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Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo [...] per la grande decorazione tali da farne una delle figure più rappresentative del barocco non solo romano. Dopo le quattro Allegorie concezione aperta e nella fattura rapida, esperienze genovesi e bolognesi, con motivi del Bernini e PietrodaCortona. ...
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Pittore (Roma 1634 - ivi 1689), scolaro e aiuto di PietrodaCortona, sotto la cui direzione, al tempo di Alessandro VII, dipinse nel Quirinale una Storia di Ciro e l'Annunciazione. A Firenze continuò [...] la decorazione del Cortona in palazzo Pitti, terminando la sala di Apollo e dipingendo da suoi disegni la sala di Saturno. A Roma compì gli affreschi del maestro nella cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino, affrescò la cupola di S. Agnese a ...
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Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace di PietrodaCortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli [...] anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in ...
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