La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] Grossman, in una nota autografa conservata presso il Rossijskij Gosudarstvennyj Archiv Literatury i Isskustva di Mosca e recentemente riscoperta dallo studioso Pietro Tosco, asserisce che “[…] La vittoria di Stalingrado è un risultato che equivale ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] di Ghisola.Apparentemente, l’incapacità di comunicare potrebbe essere considerata dal lettore come caratteristica peculiare del giovane Pietro. In realtà tutti i personaggi presentati da Tozzi non sanno agire in altro modo: Ghisola non può dire a ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] e dei sensi. Questo rituale non solo mirava a curare i sintomi fisici, esorcizzando il veleno del ragno (spesso immaginando che la danza. Egli evidenziò l'importanza della cappella dei SS. Pietro e Paolo a Galatina, dove il rito pagano si fondeva con ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] dire dei genitori. La sua infanzia ha come sfondo la vita con i cinque fratelli, tutti già inquadrati in un preciso progetto di vita, le annuncia che dovrà andare in sposa a suo zio Pietro, unica alternativa alla clausura, data la sua condizione.Tale ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] riposta nella preservazione della segretezza sono la condanna che Pietro da Mosto ricevette nel 1455 dopo aver deposto il si faceva notare nella rivelazione delle cifre. Similmente, i giovani incaricati di recare le urne non potevano sbilanciarsi ...
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Nei primi mesi del 1919 Puccini inizia la ricerca del soggetto per una nuova opera: dopo alcune ipotesi, la scelta definitiva cade su Turandot, commedia del drammaturgo veneziano Carlo Gozzi (1720-1806). [...] dell’opera, Turandot, a conoscere notevoli cambiamenti, in direzione di un maggior approfondimento psicologico. L’articolo si propone, analizzando i diversi modi con cui la principessa esprime o reprime nelle due opere il proprio amore per Calaf, di ...
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Capita spesso, al liceo, che alla domanda “cos’è la matematica?” i professori rispondano citando l’esistenza di alcuni misteriosi assiomi in cui ogni verità matematica affonda le sue radici, che sono indimostrabili [...] in quanto assunti come veri a priori ...
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Pensa all’ultima volta che sei entrato in un museo, alle emozioni che hai provato, a come ti sei sentito appena uscito. Avresti mai detto che l’insieme di queste sensazioni derivi da piccolissime scariche [...] elettriche trasmesse in specifiche direzioni lungo “cavi” che sono i neuroni del tuo cervello? ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] Ignazio di Loyola ci pensò nel 1603 un missionario gesuita, Pietro Paez. Egli riuscì a guadagnare la fiducia di Susenyos fronte al rischio di una guerra civile, nel 1632 Susenyos espulse i Gesuiti dal Regno, chiudendo di fatto la porta ad ogni futura ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] il fronte d’altare) dell’altare maggiore della chiesa di San Pietro in Valle a Ferentillo, in Umbria, nella prima metà dell’ Modena, della quale fu architetto tra la fine dell’XI e i primi del XII secolo. Un’iscrizione coeva in posizione prestigiosa ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...
PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato procuratore generale della Catalogna...
Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito nell'intento, da solo occupò Alessandria...