Prelato italiano (Corteolona 1858 - Pisa 1931). Studioso di astronomia, geodinamica e meteorologia, direttore dell'osservatorio vaticano (1904), svolse anche ampia attività pastorale, soprattutto per la riorganizzazione delle facoltà teologiche e dell'Azione Cattolica. Fu vescovo ausiliario dell'arcivescovo di Ravenna (1902), poi arcivescovo di Pisa (1903) e cardinale (1907). Collare della Ss. Annunziata ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] candidature di Rafael Merry del Val e del cardinale di Pisa, PietroMaffi, emersero Pietro La Fontaine, patriarca di Venezia, integrista più moderato, e Pietro Gasparri, espressione dei cardinali ‘liberali’. Ratti, partito con quattro voti, raggiunse ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] la sua Vita di Antonio Fogazzaro31, denunciata dal cardinal Andrea Carlo Ferrari e nonostante l’appoggio del cardinal PietroMaffi, il patrizio milanese non riuscì neppure a ottenere di poter pubblicare una versione corretta dell’opera, che sarebbe ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] e coordinare la «buona stampa» e «porre un argine al dilagare della stampa antireligiosa»42. Su proposta del cardinale PietroMaffi, arcivescovo di Pisa, positivamente accolta dal papa, veniva infatti istituita nel marzo 1915 l’Opera nazionale per la ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] avversava sul campo il positivismo, era stato docente di discipline scientifiche nel seminario di Pavia, in contatto con PietroMaffi, Giovanni Cazzani e tutto un gruppo di vescovi formatisi nella diocesi lombarda20. A Vicenza gli toccò fronteggiare ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] funerari sono di livello alquanto inferiore a quello attestato sotto a S. Pietro e vanno dalla metà circa del 1° secolo d.C. fino campo di tipo Schmidt.
Con la morte del cardinale P. Maffi (1931) era cessata la figura del presidente della Specola ma ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] incoronazione ufficiale avveniva il 9 agosto, nella basilica di S. Pietro. Il nuovo papa portava in Vaticano un'esperienza pastorale molto ascoltati esponenti del cattolicesimo sociale, e i cardinali P. Maffi, di Pisa, e D. Mercier, di Malines, ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] la dottrina raccolta da Pietro Lombardo nelle Sententiae e da Pietro Comestore nell'Historia scholastica. da N. Caturegli in Codici e manoscritti della Biblioteca arcivescovile cardinale P. Maffi, Pisa, in Boll. stor. pisano, XXXI-XXXII [1963], pp. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] anche del Riegger e del Kaunitz, e in Toscana ove Pietro Leopoldo restava quasi un mito intoccabile, sino all'Austria note le diffidenze che circondarono il cardinale Ferrari, il cardinale Maffi e, in misura minore, perché ancora giovane e ai primi ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] , per esempio, il caso del protonotario apostolico Pietro Galesinio che, su richiesta dello stesso B., d'Arezzo chierico regolare cardinale di S. Pudenziana, Napoli 1772; G. B. Maffi, Vita del beato Paolo d'Arezzo, Piacenza 1833; F. Burali d'Arezzo, ...
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