Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] , fino ai 400 m compresi.
I Campionati Europei del 1978 si tennero a Praga. L'Italia ebbe in quell'occasione tre protagonisti. PietroMennea vinse con autorità i 100 e 200 m, poi disputò anche le due gare a staffetta ‒ per un totale di dieci corse ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] gara di 0,92″, in pratica ottimale; come fu ottimale il differenziale (0,94″) che ottenne nel 1979, a Città del Messico, PietroMennea, quando realizzò il mondiale di 19,72″ (un primato che avrebbe resistito 24 anni): 10,34″ nei primi 100 m, 9,38 ...
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atletica
Roberto L. Quercetani
Uno sport universale
Tra le più semplici e spontanee manifestazioni dell'essere umano c'è il correre, il saltare e il lanciare oggetti. Sono azioni che ricorrono fin dagli [...] corso degli anni la sua buona parte di grandi atleti, come il discobolo Adolfo Consolini, i velocisti Livio Berruti e PietroMennea, il marciatore Giuseppe Dordoni e, tra le donne, l'ostacolista Ondina Valla e la saltatrice in alto Sara Simeoni.
Le ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] ventiduenne di Quarto Oggiaro Michele Didoni, allenato dal tecnico Pietro Pastorini, che festeggiò anche l'argento conquistato sui 50 York, Leisure Press, 1984.
M. Martini, Da Bargossi a Mennea, Roma, FIDAL, 1988.
P. Matthews, The Guinness book of ...
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