Femm vedè sodament, senza smorbià,che ’l nost lenguagg el dis tutt quell che ’l voeur;che l’è bon da mett s’cess e che ’l sa andàpar la stræda pù curta a trovà el coeur.Domenico Balestrieri Domenico Balestrieri [...] i due dialoghi Della lingua toscana, Paolo Onofrio Branda, milanese e professore di Milani, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - Ugo Guanda Editore, pp. 119-127: 122. Segnaliamo che una vasta silloge è ora in Studi di letteratura lombarda dal ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
Pittore (Acireale 1697 - ivi 1760), allievo a Roma di L. Garzi; dipinse affreschi nella cattedrale di Acireale e in altre chiese della stessa città. Anche il figlio Alessandro (Roma 1730 - Acireale 1783) fu pittore.
BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, come risulta dagli archivi dell'Accademia...