SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] del suo amico Alessandro Scarlatti da Napoli, dove era dal 1684 maestro di cappella, a Roma, accolto alla corte del munifico e colto cardinale veneziano Pietro Ottoboni, destinatario di due «rametti» e di due dipinti poi donati a Filippo V di Spagna ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] nome, Enrico); resta che siano nipoti perché figli o di Pietro o di Bono o di Vitale (o di qualche altro fratello la forza: i messi dei crociati che giungono a Venezia e sono accolti dal D. neppure gli espongono la ragione della loro visita; chiedono ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] datata 7 giugno 1474, che concedono a Francesco Accolti "exponent[i] quantum tempore estiuo sibi noceat : Siena, Enrico da Colonia, 1486 (H 4188, GKW 5836, IGI 2295); Modena, Pietro Maufer, 1492 (H 4189, GKW 5837, IGI 2296); Pavia 1498 (H 4187, GKW ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] ad amici quali il Bibbiena e l'Accolti. E lo stesso calcolo diplomatico doveva presiedere natura de amore, in Studi di letteratura e di storia in memoria di A. Di Pietro, Milano 1977, pp. 86-106; G. Schizzerotto, Cultura e vita civile a Mantova ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] subito si recò alla Federazione del Partito comunista dove fu accolto da Paolo Ricci, che gli propose di pubblicare un opposto In difesa del realismo di Ernesto Treccani (F. Pola, in Pietro Consagra. Necessità del colore, 2007, p. 250).
Mentre si ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] in loco. D'altra parte il periodo passato a Treviso da Pietro e la sua sepoltura colà, il ricordo evidentissimo dell'arsenale certi particolari fenomeni che non sempre paiono citati perché accolti da un testo quanto perché registrati nel libro della ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] ripartì da Ferrara per Venezia dove giunse la sera del 27 subito accolto dal Carletti; uno o due giorni dopo ebbe luogo, di notte si trasferì in Fiandra nel 1548 con il cugino Tommaso di Pietro Burlamacchi, con cui collaborò fino al 1553. Dal 1553 al ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] resti di un frustino, decorazioni di due selle, in oro e almandino e in lamina d'oro con inserti di pietre; i ricchissimi materiali erano accolti in una fossa di offerta accompagnata da un rogo, che si ritiene sia stata allestita per il re unno Ruga ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] . inviò nuovamente rapporti da Roma al segretario Marcello Accolti, suo amico a Firenze. La gelosia, sempre riferimenti a essa nelle sue lettere, oltre che quelli di Pietro della Valle, che partecipò a una rappresentazione, testimoniano senza ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] e si stabilizzò la norma elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua letteraria, che si riconvertì in norma poesia o in prosa, mentre proverbi e modi di dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...