ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] consacrata nella festa del 20 marzo in piazza S. Pietro. Non direttori, ma consoli si chiamarono i cinque membri entrato in Roma il 5 marzo e all'indomani veniva accolto trionfalmente dall'assemblea, alla quale egli subito parlava un linguaggio ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] San Donnino, Bologna, Imola; e da qui a Roma per S. Pietro, oppure a Brindisi per salpare verso l'Oriente: dovunque sosta il Pisa, Bologna, Firenze, verso il Mezzogiorno; sono largamente accolti alla corte di Federico II; scendono in un secondo ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] corte e scriveva versi secondo la moda d'allora, che furono accolti nel Canzoniere di Resende. Nella corte, attorno al re Manuel, Lattanzio Tolomei, parente di Claudio, Jacopo Sannazzaro, Pietro Bembo, Giovanni Rucellai, Ludovico Ariosto e Vittoria ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] , in luogo dei sei libri canonici di ḥadīth (v.) accolti dai sunniti, hanno quattro libri loro proprî. Ne consegue che universale; p. es., Mosè ebbe come assistente Aronne, Gesù ebbe Pietro, Maometto ebbe ‛Alī. La verità è rivelata dai capi soltanto ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] angioino, in Italia, fra i ghibellini, e fuori, soprattutto presso Pietro III d'Aragona, che, come marito di Costanza, la superstite di Ruggero di Lauria, uno degli egregi fuorusciti meridionali accolti dalla corte d'Aragona, il papato e la Francia ...
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GIULIANO, Salvio (L. Octavius Cornelius Salvius Iulianus)
Pietro De Francisci
Giurista insigne della scuola sabiniana, nato probabilmente in Africa presso Adrumeto; prima decemvir litibus iudicandis, [...] l'opera sua principale e furono composti dopo il riordinamento dell'editto perpetuo.
Numerosi frammenti di quest'opera sono stati accolti nelle Pandette; da essi, e da quanto si può ricostruire dalle citazioni di autori successivi, i Digesta di ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] la domenica seguente aprì la Porta Santa della basilica di S. Pietro, dando inizio all’anno giubilare con cui si avviava il suo anno seguente) verso lo Stato della Chiesa, ove furono accolti non senza inquietudine, dati i timori che essi fossero ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] . Fin dal 24 giugno giunsero a Lione, dopo aver subito naufragio, gli ambasciatori greci, accolti dai padri conciliari con grande pompa. Il 29 giugno, festa dei Ss. Pietro e Paolo, G. X celebrò una messa durante la quale furono cantati in greco l ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] Reggio, la cui aspirazione al titolo di duca di Ferrara fu accolta con favore da Paolo II, il quale reputava utile per lo Paolo II, Roma 2009; Ead., Paolo II e i lavori a S. Pietro «... secondo li designi de papa Nicolao»: la crisi del 1468 tra la ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] Roma, sia a Firenze. Tra i primi vi erano i cardinali Benedetto Accolti e Andrea Della Valle (presso costui si dava da fare in favore anni, quelle a Filippo Ridolfi, nipote di Niccolò, a Pietro Vettori e a Stefano Colonna, abbondano più che altro di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...