ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] di Giberti, sia con il nipote Antonio sia con Pietro Contarini del ramo «dalli Scrigni», successore designato e poi , creatura prediletta di Valier ancor più che la Scuola degli Accolti, visitata insieme a Zini nel 1566.
Morì con ogni probabilità ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] persuaso, invertì la rotta e il 6 marzo approdò a Cork in Irlanda, sbarcandovi i deportati, che attraversarono l'Inghilterra accolti dovunque con manifestazioni di simpatia e solidarietà. A Londra il D. prese contatto con Mazzini, conobbe A. Saffi e ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] , Ermanno, e due operai ("famuli"), tali Pietro e Ludovico, che dovevano lavorare nella sua officina -1490.
A questo periodo appartengono il Super prima parte Infortiati di Francesco Accolti, del 15 luglio 1486 (GW, n. 150), diverse opere giuridiche ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] sia dell'anonimo sollecitati da circoli governativi, essi vennero accolti dall'allora viceré di Napoli, conte di Benavente, giugno 1609.
Bisognerà infatti attendere il secondo conte di Lemos, Pietro Ruiz de Castro e la sua regolamentazione del 15 ott. ...
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MEDICI, Giuliano
Stefano Tabacchi
de’. – Nacque a Firenze nel 1520, ultimo figlio di Pierfrancesco (il Giovane o il Popolano) e di Maria di Tommaso Soderini.
Il ramo della famiglia discendeva da Lorenzo [...] sua famiglia raggiunsero Roma nella primavera dello stesso anno e furono accolti alla corte papale. Dopo la caduta del regime repubblicano ( sposarono due figli di Filippo Strozzi, rispettivamente Pietro, futuro maresciallo di Francia, e Roberto.
I ...
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CROTTI, Lancellotto
Franca Petrucci
Figlio di Lucolo, svolse attività diplomatica e amministrativa al servizio del duca di Milano dalla fine del primo quarto del XV secolo.
Nel 1425, mentre perdurava [...] Galeazzo, Vinzaglio, Robbio e altre terre, si recò, insieme con Pietro Visconti, a Genova. Nel corso del 1433 egli svolse una missione ricevuto l'approvazione del duca, essi furono di nuovo accolti dal C. e dal Castiglioni, con la collaborazione dei ...
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ROSELLI, Antonio
Chiara Valsecchi
– Nacque nel 1381 ad Arezzo, in antica e nobile famiglia di giuristi e filosofi definiti «molto dotti» (Cronica dei fatti d’Arezzo, a cura di G. Grazzini, 1917, p. [...] a Guido Lamberti e un’altra, Margherita, sposò Michele Accolti e fu madre di Benedetto e Francesco.
Compì gli lui più congeniali. Morì a Padova il 16 dicembre 1466.
Il vescovo Pietro Barozzi ne tenne l’elogio funebre e la salma venne tumulata con ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] di cui, a quanto pare, si fece cittadino, e accolti aiuti cuneesi nei castelli di Carrù e di Carassone, riprese a anch'essa effimera. Infine, fatto egli stesso prigioniero con il figlio Pietro e i figli di questo e condotto a Monteregale, accettò il ...
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SCALETTA, Orazio
Daniele Torelli
SCALETTA, Orazio. – Nacque presumibilmente a Crema o a Bergamo nel sesto decennio del Cinquecento.
Documentato in centri musicali della Repubblica veneta e del Ducato [...] voci, che godette di vasta fortuna (cinque brani furono accolti in una collettanea di Canzonette per cantar et sonar di liuto . 330 s.; A. Fino, Storia di Crema raccolta dagli Annali di M. Pietro Terni, a cura di G. Solera, Crema 1844-1845, f. 7, pp ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] - quale consueto omaggio all'Accademia veneziana dei nuovi accolti nel sodalizio - il quadro allegorico La Pittura e un'altra pala di analogo soggetto (1772) per incarico di Pietro Barbarigo nella parrocchiale di Oriago - insieme col soffitto con L ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...