CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] A Londra il C. strinse ottimi rapporti con l'Alfieri, un altro nobile italiano insoddisfatto del proprio ambiente di origine nel forte di Castellammare per avere favorito corti "marmorari" (Pietro e Salvatore Palazzo, così detti dal loro mestiere di ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] 1663; il 22 novembre venne posta la prima pietra, ma il cantiere diventò operativo solo l'anno E. Sladek, Milano 2000, pp. 451-457; Sperimentare l'architettura. G., Juvarra, Alfieri, Borra e Vittone, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 15-48; ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] in prosa da un originale greco, in dieci canti, dove celebra Pietro il Grande e la fondazione di San Pietroburgo (anni prima aveva luce fuori stagione, suscitando le violente reazioni dell'Alfieri e del Galeani Napione.
Intanto però le guerre ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , in uno dei quali si dice che le chiavi furono promesse a Pietro, mentre nell'altro si afferma che le chiavi furono date a tutti Il Bruto primo e ne IlBruto secondo "di Vittorio Alfieri d'Asti si commendano come virtuosi i sentimenti democratici e ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 'opera di erudizione sulle vite dei papi, da s. Pietro a Pasquale I.
Infine bisogna citare il suo Canzoniere ( di Helvétius nel Veneto del secondo Settecento,ibid., pp. 430-37; M. Paglieri, Alfieri,C. e la "Congiura de' Pazzi", in Atti e mem. d. Accad ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] e avviato agli studi classici sotto la guida dell'abate Pietro Mazzuchelli, custode e poi prefetto della Biblioteca Ambrosiana, scelta di valori orientativi (i grandi contemporanei, dall'Alfieri al Foscolo) in seno alla tradizione italiana, e ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] Firenze per la visita dei regnanti di Napoli al granduca Pietro Leopoldo, in onore dei quali pubblicò un opuscolo con a Melchiorre Cesarotti, e il Fanatismo, dedicata a Vittorio Alfieri, che affettuosamente aveva definito il F. l'"Orazio etrusco". ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] nome dell'assoluta libertà e autonomia dell'io, in cui è stata ravvisata un'eco dell'individualismo insofferente dell'Alfieri e del Baretti, e cioè del filone anarcoide della tradizione piemontese, come viene stigmatizzata la nefasta "filosofia dell ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] la Nuova terza Selva,aggiunta alla Selva di varia lettione di Pietro Messia, una sorta di libro di lettura popolare che fu , tra i quali soprattutto alcuni esponenti della famiglia Alfieri che si ritenevano offesi da qualche giudizio espresso dal ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Angelo Giuseppe Roncalli dal patriarcato di Venezia alla cattedra di S. Pietro, Firenze 1984, pp. 47-70; L. De Llera, in Notiziariodell'Istituto Paolo VI, Brescia 1987, pp. 41-90; V.E. Alfieri, Ricordo di T. G.S., in Il Risorgimento, XL (1988), 2, pp ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...
ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...