diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] quale risponde che l'adorazione è diretta solo a Dio.
San Pietro descrive il diavolo come un leone ruggente e minaccioso, avido di preda del potere, della superbia, della magia.
Dante Alighieri nella Divina Commedia propone un'ampia sintesi tra i ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] l'A. conobbe il "ghibellin fuggiasco", il "bianco" Dante Alighieri, che gli indirizzò una lettera a nome di Alessandro conte di Roma e diresse l'esame della Postilla sull'Apocalisse di Pietro di Giovanni Olivi; consacrò vescovi ed approvò dimissioni. ...
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MIGLIORETTI, Pasquale
Francesco Franco
– Nacque a Ostiglia (presso Mantova) il 26 febbr. 1822, da Pietro e da Domenica Dalseno. Si formò all’Accademia di Brera con gli scultori Pompeo Marchesi e Innocente [...] numero di sculture funebri e monumenti (compresa l’esecuzione delle parti architettoniche), fra i quali si segnala Dante Alighieri (ibid., p. 1909).
Il monumento fu prima collocato nella piazza del Broletto di Mantova, poi trasferito in piazza ...
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Piacenza
Pier Vincenzo Mengaldo
Città di origine antichissima, fu una delle prime colonie romane, posta a difesa del passaggio sul Po che protesse validamente durante le varie incursioni barbariche. [...] di D. è il lungo soggiorno in P. di un lontano parente, Lapo Alighieri, secondo due atti messi in luce dal Livi (D. a Bologna, Bologna di D. alcuni notissimi letterati piacentini, anzitutto Pietro Giordani, e poi Ildebrando Della Giovanna, Egidio ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] Giullari (preceduta da una lettera all'Onorandissimo Messer Dante Alighieri), Lucca 1613; La Geva e una canzone inedita di Lettere di Ser Poi Pedante nella corte de' Donati a M. Pietro Bembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca,dedicata a M. ...
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Fanfani, Pietro
Nicola Carducci
Scrittore e letterato (Collesalvetti, Pistoia, 1815-Firenze 1879), combatté a Curtatone e Montanara. Dapprima ispettore presso il ministero toscano della Pubblica Istruzione, [...] 1863 fondò " Il Borghini " con questo programma: " lingua e nazione sono una cosa medesima nel divino concetto della Bibbia e dell'Alighieri " (I 5). Accurato editore di testi antichi, pubblicò il Commento alla D.C. di Anonimo fiorentino del sec. XIV ...
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Debenedetti, Santorre
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Acqui 1878-Giaveno 1948), professore ordinario di filologia romanza prima all'università di Pavia e, dal 1928 in poi, in quella di Torino. Il Debenedetti [...] di una forma genitivale propria dell'area gallica (e cfr. Pietro " Porcus Sancti Antonii "), mentre per Pg XX 81 de XIII (1906) 222-233; Di un nuovo documento di D. e di Francesco Alighieri, ibid. XIV (1907) 124-136; Chiose ad un passo del canto di ...
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Bagnacavallo
Augusto Vasina
. Una tradizione locale pretenderebbe, basandosi sulla vicinanza di B. a Ravenna e sugli stretti rapporti esistiti fra i due centri nei secoli XIII e XIV, che D. avesse risieduto [...] di una sosta di D. presso la vicina pieve di S. Pietro in Sylvis si riconduce poi l'ipotesi che nel volto di una dantesca nella veste di proprietaria di beni goduti in Ravenna dai figli dell'Alighieri.
Bibl. - Notizie su B. e i suoi conti nei secoli ...
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Moglie di Dante Alighieri (m. Firenze 1340). Figlia di Manetto D., di un ramo della stessa famiglia cui appartenevano Corso, Forese e Piccarda, fu dal padre, secondo l'uso del tempo, promessa in sposa [...] al giovane Alighieri fin dal 1277, con una dote di 200 fiorini. S'ignora l'anno del matrimonio, avvenuto probabilmente dopo il (1302) Dante aveva già avuto da lei sicuramente tre figli (Pietro, Iacopo e Antonia) e forse un quarto (Giovanni). Non si ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Settignano, il borgo sotto Fiesole famoso per le cave della bella pietra serena, che vi veniva estratta e lavorata: «Il latte della nutrice in termini figurativi la visione teologica e poetica dell’Alighieri. E per fonte figurativa, tra i pur tanti ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...