STACCHINI, Antonio
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Livorno nel 1824 (o 1822), figlio di Giuseppe, avvocato, e di Maria Costanza De-Ricci.
Durante gli studi entrò a far parte di «diverse piccole società [...] da Riccardo Castelvecchio accettò la direzione della compagnia Dante Alighieri. Terminato il triennio di contratto formò a Cesena 1852), dramma su un omicidio passionale avvenuto a San Pietro Vara, basato sulle carte del processo stampate a Genova ...
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Furie
Giorgio Padoan
Aletto, Megera e Tisifone (in D. Tesifón), dn), sarebbero nate dal sangue di Urano, quando il dio fu mutilato dal figlio Crono. Erano considerate dai Greci dee della vendetta, perseguitanti [...] , l'interpretazione più consentanea alla descrizione dantesca e al valore simbolico del Gorgone è avanzata da Iacopo Alighieri (e ripresa da Pietro e dall'Ottimo): Aletto è la " prava cogitatio ", Tisifone la " prava elocutio ", Megera la " prava ...
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Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] 1795). La Preparazione istorica e critica alla nuova edizione di Dante Alighieri (Verona 1806, ma in realtà pubbl. nel 1808), si da Montecassino, il Veltro in Cangrande o a misconoscere in Pietro il figlio di D.: saggi tutti così ricchi d'informazioni ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] 1478.
Nel 1473 le strade di F. e di Gabriele di Pietro si separarono. Gabriele rimase a Venezia ancora pochi anni, fino a e il Filocolo di Boccaccio (1481), La commedia di Dante Alighieri (1478), in una edizione senza commento definita dal Mambelli " ...
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CAPPI, Alessandro
Renzo Paci
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1801 da Pietro e da Teresa Lovatelli, in una ricca famiglia, trasferitasi da Bologna con il nonno Vincenzo, tesoriere generale della provincia [...] accademie, cavaliere mauriziano, per l'aggravarsi di quel mal della pietra che lo aveva a lungo tormentato, morì a Ravenna il ; Id., A. C. e la scoperta delle ossa dell'Alighieri con documenti ined., in L'Alighieri, VI(1965), 1, pp. 61-75; Id., Mons. ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] fra i colleghi frequentò un altro notaio bolognese, Pietro di Allegranza, celebre per aver inserito nei suoi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918, pp. 5-17, 191-195; D. Alighieri, Rime, a cura di G. Contini, Torino 1939, pp. 39-40; S. ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] Caselli e Beatrice Cenci alla mostra della Società di incoraggiamento del 1866 (catal., nn. 208, 217, gesso) e Dante Alighieri alla mostra della Società di incoraggiamento del 1868 (catal., n. 152, gesso).
Nella seconda metà degli anni Sessanta gli ...
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BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] Federico Alamanni, vicario foraneo e pievano di S. Pietro ad Aiolo, cominciò, mentre attendeva degnamente al ministero Piccioni, Bari 1932, I, pp. 271-74); Difesa di Dante Alighieri detta nell'Accademia Fiorentina l'anno 1715..., con Lettera a un ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] conte Giacomo Giuliari, il patrizio e poeta Dante [III] Alighieri (morto a Mantova nel 1515), il poeta Giacomo Guarienti veronese Giovanni Palladio), i trevigiani Tomaso da Prato e Pietro Maria Pennacchi, quest'ultimo pittore, il bellunese Giuseppe ...
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Pelli, Giuseppe
Aurelia Accame Bobbio
Erudito (Firenze 1729 - ivi 1808). Compilò le Memorie per servire alla vita di D. e alla storia della sua famiglia, che uscirono per la prima volta a corredare [...] poema, che il Filelfo attribuiva a un omonimo figlio di Pietro. Respinge del Boccaccio notizie evidentemente favolose, come il sogno dimostrarono riferirsi a un altro personaggio (Dantino degli Alighieri); o quello, conosciuto per comunicazione di L. ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...