Matematico (Bologna 1552 - ivi 1626); lettore ad mathematicam nello Studio di Bologna dal 1583 al 1626, ha lasciato più di 30 opere che ai suoi tempi ebbero grande diffusione. Nel suo Trattato del modo brevissimo di trovare la radice quadra delli numeri, et regole, ecc. (1613) introdusse l'algoritmo delle frazioni continue, studiandone le leggi di formazione, le proprietà, il modo di convergere al ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] di gesuiti (gli Elementi di Euclide rivestivano infatti un ruolo notevole nella loro formazione). Tra gli altri si ricordano PietroAntonioCataldi nel 1603, Paul Guldin nel 1641, Giovanni Alfonso Borelli nel 1658, Giordano da Bitonto nel 1680 e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] i primi quattro esempi di numeri perfetti, e cioè 6, 28, 496 e 8128, corrispondenti agli esponenti n=2, 3, 5, 7. PietroAntonioCataldi (1552-1626) nel 1607 e Fermat in una lettera a Mersenne del giugno 1610 affermarono che, affinché p=2n−1 sia un ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] il parallelismo mediante l'equidistanza e propone una dimostrazione del postulato euclideo vicina a quella di al-Ṭūsī. PietroAntonioCataldi compone una Operetta delle linee rette equidistanti e non equidistanti (1603) in cui segue la stessa via ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] , dove nel frattempo la situazione era cambiata a causa della morte nel 1626 dell’unico matematico rimasto, PietroAntonioCataldi. Fu probabilmente la necessità di coprire almeno una delle due cattedre di matematica che indusse il Senato bolognese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] S. Maria Novella a Firenze e in S. Petronio a Bologna; Giovanni Antonio Magini (1555-1617), provetto geografo e famoso compilatore di effemeridi; PietroAntonioCataldi (1552-1626), che pubblicò numerosi lavori di aritmetica, geometria e astronomia ...
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