Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] d'Este e Leone X dal congresso di Bologna alla presa di Milano (1515-1521), in Arch. st. ital., 1907, pp. 9, 10; id., PietroAretino nei suoi primi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888; id., Isabella d'Este e il sacco di Roma, in Arch ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] via nelle odierne canzoni di Piedigrotta (v. sopra: Vita musicale; e appresso: Folklore). Quasi contemporaneamente, PietroAretino, col "signor Parabolano" della Cortigiana (1534), introduceva nella commedia letterata il tipo del Napoletano, il quale ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] . Alcuni scrittori viventi a Venezia rispecchiarono le necessità del colore proclamate dai pittori veneziani: essi furono specialmente PietroAretino, Ludovico Dolce e Paolo Pino. Per insufficienza teorica, difesero le ragioni del colore in nome del ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] o la cronaca, più o meno spicciola, di avvenimenti. Il primo ad avere chiaro questo rinnovato senso della lettera fu PietroAretino il quale, nel 1537, raccolse e pubblicò un primo volume delle sue lettere vivacissime, che rimangono tra le più belle ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] pellegrini; così appare nelle miniature, nelle cassettine eburnee, nelle sculture in pietra delle cattedrali (es. le scene del ciclo di Artù nel ms. suo pallido volto. Una barba satiresca ha PietroAretino nel pomposo ritratto fattogli dal "compare" ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] . In quell'ambiente di alta cultura egli approfondì il suo sapere, e strinse amicizia con uomini come Sperone Speroni, PietroAretino, ecc., scrivendo allora gli argomenti che il Ruscelli pose in testa ai canti dell'Orlando Furioso. Per un'avventura ...
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NERVESA della Battaglia (A. T. 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Giuseppe FIOCCU
Giuseppe PAVANELLO
Grosso paese della provincia di Treviso, 20 km. a N. da questa città, posto all'estremità sud-orientale [...] a municipio, costruita nel sec. XVIII dal trevisano Pietro Simoni, fu decorata nel 1754 da quei bellissimi e accolse pure un cenacolo di letterati, fra i quali PietroAretino. Nel giugno 1918 fu teatro di accanitissimi combattimenti, durante ...
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Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] e acutezza di segno; si foggiava egli stesso gli strumenti dell'arte sua. Ebbe l'amicizia di Tiziano e del Sansovino e le lodi di PietroAretino. Si citano di lui una corniola con un Apollo saettante, un lapislazzulo con Ganimede, un sigillo per l ...
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Incisore in rame, intagliatore di pietre dure e cristalli, medaglista. Nacque circa nel 1500 forse a Verona; morì a Cracovia nel 1565. Nella sua tecnica accurata, disinvolta e nitida d'incisione, imitò [...] dei Magi nella Biblioteca Nazionale di Parigi. L'unica sua medaglia sicura è quella del Pesenti, indicata e ammirata da PietroAretino.
Bibl.: G. F. Hill, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); V. G. Salvaro, G ...
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Pittore. Nacque a Verona nel 1569; morì a Venezia nel 1609. Nipote di Paolo Veronese, e prima suo mediocre imitatore, si volse poi alquanto ai modi di Palma il Giovane e del Tintoretto. Sua opera principale [...] nel coro della chiesa omonima, il Cristo davami a Pilato e la Comunione degli Apostoli (nella quale è ritratto PietroAretino) in S. Luca.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); G. Fiocco, Paolo Veronese ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...