BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] Giberti, datario pontificio; tuttavia il più grave contrasto tra i due non si ebbe in materia politica, ma a proposito di PietroAretino, che il Giberti voleva allontanare da Roma, mentre il B., amico e mecenate del letterato toscano, si opponeva al ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] Barb. Lat.3945. Due lettere dell'A. sono a stampa tra quelle indirizzate a PietroAretino. Edizioni: Comedia del preclarissimo messer B. A. Aretino Scriptore Apostolico e Abreuiatore..., Firenze, Rossegli, 1513, da cui discesero altre dieci edizioni ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di Ognissanti del 1541. Subito, tra l'ammirazione universale non mancarono le voci discordi dei moraleggianti, a cui si unì PietroAretino: e poco dopo Daniele da Volterra ebbe l'incarico di coprire in parte le nudità di molte figure del Giudizio. In ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Michelangelo ed eccessivi i nudi, per il numero e per il risalto. Un suo sostenitore, il temuto letterato PietroAretino, passò dalla parte dei censori attaccando con violenza, a partire dal 1545, la «licenza» e l’«empietà». Il dibattito ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di PietroAretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio Eusebi, caro all'Aretino, passò a Casal Monferrato, dove pubblicò contro l ...
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Tipografo-editore e libraio originario di Ferrara. Iniziò l'attività di stampatore a Bologna nel 1503; nel 1505 era a Venezia, ove stampò fino al 1541 circa, anche associato con il tipografo Vincenzo de [...] per l'illustrazione silografica (oltre 100 edizioni illustrate), è assai vasta: opere di autori italiani (Boiardo, PietroAretino, Ariosto, ecc.), traduzioni in volgare di autori latini (Apuleio, 1519; Virgilio, 1528), scritti di carattere popolare ...
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Vasari, Giorgio
Caterina Volpi
Dipingere con la penna, scrivere con il pennello
Prima ancora che in pittura o in architettura, che pure esercitò con successo, il toscano Giorgio Vasari ebbe una straordinaria [...] protettori illustri che aveva avuto a Firenze: dai ricchi banchieri fiorentini, come Bindo Altoviti, ai letterati quali PietroAretino, fino ai membri delle famiglie papali.
Incomincia così la sua carriera di artista cortigiano al servizio di diverse ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] l'intenzione di proseguire il viaggio verso la corte di Francesco I (Franklin, p. 263). A Venezia G. fu accolto da PietroAretino, probabilmente conosciuto a Roma nel 1524-25. A lui aveva fatto dono del disegno, ora al Louvre, con Venere e Marte ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] esigenza di sollecitazione devozionale da parte di Michelangelo («per più stimare l’arte che la fede», argomentava PietroAretino), diventeranno sempre più aggressive nel corso dei successivi decenni, sotto la morsa del Concilio Tridentino, tanto da ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] l'affondo sul "grande "informale" veneziano" (Mascherpa, 1984, p. 134) in una lettera indirizzatagli nell'aprile 1548 da PietroAretino (Lettere, II, pp. 218 s.), trovarono forse sfogo nella Caduta dei Titani, resa nota da Christiansen (2001), e ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...