L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] in pregadi il 22 settembre 1498 da Giovanni Dolfin e Pietro Pesaro, savi agli ordini, con il fine di far dicembre del 1413 ottenne di seguire, quale uomo del consiglio, Andrea Barbarigo nella muda di Beirut. Cf. A.S.V., Patroni e Provveditori ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] erano di residenti a Venezia: tra di essi oltre la nd Barbarigo Vitturi Nievo, esposta per 16.000 ducati, vi erano anche affittato uno a me Roberto Roberti, un altro ne possede il nh Pietro Memo per le ragioni della nd Lugrezia da Molin sua moglie, ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] biave. Morì nel 1520, all'età di 69 anni.
Vicenzo di Pietro del ramo di Santa Sofia della stessa casata Zen entrò anch'egli a un valore esemplare alla già citata vicenda di Andrea Barbarigo che creò una fortuna con il commercio partendo da 200 ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] -290.
64. Ibid., p. 296.
65. Ibid., p. 532; Pietro Dolfin, Annali veneti, a cura di Roberto Cessi - Paolo Sambin, Venezia Terra, reg. 16, cc. 105v, 156.
104. P. Mometto, L'azienda agricola Barbarigo, p. 198.
105. G. Priuli, I diarii, IV, p. 77.
106. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] donna, Dominica, di visitare le chiese di San Pietro di Castello e di Santa Croce (69). Erano . A.S.V., Compilazioni leggi, b. 68, cc. 340-344V.
83. F.C. Lane, Andrea Barbarigo, pp. 17-18.
84. A.S.V., Compilazioni leggi, b. 68, cc. 350-351V, 364 ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] aveva sposato una figlia naturale di patrizio, Cornelia di Giacomo Barbarigo. Alla prova di cittadinanza di Zuan Batta nel 1625 , e nei quartieri «forti» della presenza popolare, S. Pietro di Castello o S. Nicolò, dove rappresentano appena lo 0 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] dove è accolto dal residente veneziano e da Contarina Barbarigo (che qualche settimana dopo egli accompagnerà anche nelle visite a Pio VI orante per l'altare della confessione in S. Pietro. Finito il cavallo per Ferdinando, l'artista nel maggio del ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non è accertato che accettasse l'impiego, pensando allora maii", per la legazione al re di Francia di Pietro del Monte, vescovo di Brescia, intimanti il ritiro ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] signor" - viene incaricato, nel marzo del 1574, d'accompagnare Pietro, fratello del voivoda di Valacchia Alessandro, in Moldavia e d così che - come scrive il 4 luglio 1578 il bailo Nicolò Barbarigo -, da almeno una decina di giorni, il C. sia stato ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] a me stesso: Giuseppe Gullino, I patrizi veneziani e la terra (1796-1814). L’esempio di Chiara Pisani Barbarigo e di Pietro Pisani: due fratelli, tremila campi, «Annuario dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea», 31-32 ...
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