COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] in Aragona, come infante prima, e dopo l'avvento al trono di Pietro nel 1276, come regina, furono certamente i più sereni della sua vita. cui si trovava. Nel 1299 tornò in Catalogna.
Morì a Barcellona l'8 apr. 1300 e fu sepolta nella chiesa del ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] entrò in contrasto con il nuovo ministro della Guerra, Pietro Colletta, perché voleva una guerra offensiva e rivoluzionaria e delle divisioni di Carrascosa, si imbarcò da Castellammare per Barcellona.
Quindi si recò a Madrid, dove fondò la società ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] di Atalarico, dopo la sconfitta fu ucciso presso Barcellona da soldati inrivolta. La successione fu raccolta da i contrasti. Giustiniano comunque riconobbe il regime di Teodato. Quando Pietro giunse in Italia nel marzo del 535,A. era già prigioniera ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] Il 25 ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di ucciderlo per chiunque l'avesse trovato C. Clark, Oxonii 1911, pp. V-X; P. Silva, Il gov. di Pietro Gambacorta in Pisa..., in Ann. della R. Scuola norm. sup. di Pisa, ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] nella Madonna del Popolo già nella collezione Cambò, a Barcellona, dove i santi agostiniani sono sostituiti dai carmelitani Angelo 1989). Del 1522 è il trittico di Feletto Canavese (Ss. Pietro e Paolo; Schede Vesme, 1982, p. 1278) con al centro ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] a Vienna, secondo quanto gli era stato richiesto a Barcellona, per sollecitare l'imperatore ad inviare rinforzi al , 133 s., 147 ss.; G. Ricuperati, L'esperienza civile e relig. di Pietro Giannone, Milano-Napoli 1970, pp. 81, 89, 93-98, 110, 1117; ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] quindi a Trapani con il seguito personale e con Pietro Martinez de Peralata, inviato espressamente da Carlo III di Navarra.
A B. intanto si rivolgevano ancora le attenzioni della corte di Barcellona. Rimasta, dopo la morte della sorella, unica erede ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] maggio 1876), Trieste, Verona e Brescia, quindi nel 1880a Barcellona, sino alla totale rivalutazione scaligera del 5 maggio 1881.
, nonostante il lusinghiero esordio, dopo il matrimonio con Pietro Fabrici, abbandonò la carriera e si ritirò a vita ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] il C. tra i quattro penitenzieri vaticani rimasti a S. Pietro, smentisce la tesi a lungo sostenuta dai suoi biografi che Evora, Lisbona, Madrid, Alcalá (dove visitò Morales), Monserrat e Barcellona. Ignoriamo la data precisa del suo arrivo a Roma, ma ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] e alle pirografie su scatole di metallo. Sposato nel 1903 Pietro Osghian, insegnante all'Accademia di belle arti, decorò in stile non si arrestò: nel 1929 partecipò alla Internazionale di Barcellona su invito del governo italiano, e nel 1930 espose ...
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scalo
s. m. [dal lat. scala «scala», che nel gr. biz. σκάλα passò a indicare una scala di pietra che nei moli dei porti marittimi serviva allo sbarco]. – 1. a. Ogni località, intermedia o terminale, toccata da un mezzo di trasporto navale...