Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] lingua della scienza almeno fino a Galilei, il volgare si diffonde assai rapidamente anche grazie a un’opera fondamentale di PietroBembo: le Prose della volgar lingua (1525) dove si propongono come modelli di lingua e stile Petrarca per la poesia e ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] : 50, 62-69) e, potremmo aggiungere, estranei all’imitazione o emulazione del fiorentino trecentesco compiutamente proposta da Pietro ➔ Bembo, nel 1525, con le Prose della volgar lingua (➔ mistilinguismo).
Questa posizione è argomentata nel Discorso ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] lessicali e di varianti fonetico-grafiche e morfosintattiche resistenti alla norma di tipo toscano letterario definita da Pietro ➔ Bembo: i testi non letterari, gli usi privati di scrittura, gli epistolari, i libri di memorie, le scritture ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] con l’edizione veneziana del De Aetna (1496) di ➔ PietroBembo da parte di Aldo Manuzio, in un nuovo tondo romano (Coluccia 2008: 94), e poi, sempre grazie alla collaborazione tra Bembo, Manuzio e Griffo, con le edizioni di Petrarca del 1501 e ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] ’Accademia della Crusca (➔ accademie nella storia della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ PietroBembo, ma riveduti sulle idee di Vincenzo Borghini e di ➔ Lionardo Salviati, identifica la lingua letteraria con la lingua ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] di Pescara). Nello stesso contesto culturale il L. avviò il rapporto di stima e consuetudine che lo avrebbe legato nel tempo a PietroBembo.
Tra il 1522 e il 1523, dopo la morte di Leone X e la difficile successione di Adriano VI, il L. soggiornava ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] al maschile «segno» e al femminile «lettera». Quest’annosa oscillazione si riscontra nelle Prose della volgar lingua di Pietro ➔ Bembo (1525) in cui, dalla maggioranza di lettere menzionate al femminile, si differenziano «il B» e «il D».
Lo ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] segnandone la codificazione come lingua standard. Particolarmente influente nella standardizzazione dell’italiano è l’opera di ➔ PietroBembo, Prose della volgar lingua, pubblicata a Venezia nel 1525. Un’altra tappa importante nella codificazione ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] da imitare, e la realizzazione di fortunate opere grammaticali (tra tutte, le Prose della volgar lingua, di ➔ PietroBembo, del 1525) e lessicografiche (la prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca risale al 1612: ➔ accademie ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] l’uniformazione linguistica a livello letterario sul suo piano più elevato, quello lirico.
Del resto le correzioni che ➔ PietroBembo, pur basandosi sul codice Vaticano latino 3195, introduce alla sua edizione per Aldo Manuzio de Le cose volgari di ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...