VENIER, Maffio
Francesca Favaro
– Nacque a Venezia il 6 giugno 1550 da Lorenzo, morto poco dopo la sua nascita a circa quarant’anni, e da Maria Michiel, andata in sposa a Lorenzo nel 1544.
Durante la [...] La puttana errante (stampato anonimo nel 1531) gli trasmise l’insofferenza per i modelli letterari elaborati da PietroBembo sull’esempio di Francesco Petrarca.
Venier effettuò numerosi viaggi entro la penisola e fuori dai suoi confini. Negli ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] a stampa italiani, in particolare – per quanto riguarda le opere in latino – nel De Aetna, dialogo giovanile di ➔ PietroBembo che Aldo Manuzio (➔ editoria e lingua) diede alle stampe nel febbraio 1496 (1495 stile veneto), e – per quanto riguarda ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] del complemento oggetto o del complemento d’agente nella prosa latineggiante del primo Cinquecento, per es. negli Asolani di ➔ PietroBembo (1505): «e io bene le tue parole non appresi», «ora dalla turba delle passioni soffiato», ecc. (Tesi 2007: 235 ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] quanto, in virtù di un buon servizio, si poteva ottenere la revoca del bando d'esilio. Fu destinato al seguito di PietroBembo, inviato in Levante con la spedizione comandata da Girolamo Corner, e prese parte a diverse azioni di guerra.
Terminato il ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] a inizio Cinquecento, come si nota dalla sistematicità con cui ricorre nelle edizioni di Dante e di Petrarca curate da ➔ PietroBembo (1501-1502).
Migliorini spiega che «per l’accento acuto o grave, gli stampatori del Cinquecento avevano seguito una ...
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Brevio, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nato a Venezia intorno al 1480 e morto dopo il 1545, della sua vita si conosce pochissimo. Sacerdote, assunse incarichi ecclesiastici prima a Ceneda (oggi nel comune [...] e Venezia. Sembra che intorno al 1542 si trasferisse presso la curia papale, e nel 1545 era probabilmente ancora a Roma. Fu in relazione con PietroBembo e con altri poeti e letterati del suo tempo, tra i quali Francesco Berni, Giovanni Della Casa e ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] questa funzione e quella della segnalazione della vocale tonica e del grado della loro apertura che la riforma grafica di PietroBembo e Aldo Manuzio aveva attribuito all’accento.
Fonti e Bibl.: I Sonetti di M. Benedetto Varchi novellamente messi in ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] fondazione della lingua letteraria nel corso del Cinquecento (Tesi 2007: 203-209): emerge su tutti l’opera di ➔ PietroBembo, editore del Petrarca aldino (1501) e teorizzatore della lingua di ➔ Petrarca e ➔ Boccaccio nelle Prose della volgar lingua ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] (cfr. Buzzoni 2008: 441). Opera tra le più importanti per la storia dei segni paragrafematici è il De Aetna di ➔ PietroBembo, pubblicato da Aldo Manuzio nel 1496 (1495 more veneto), dove compaiono, per la prima volta in un testo a caratteri latini ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro, negli Asolani di ➔ PietroBembo).
La sestina si compone di sei stanze di sei endecasillabi Italiana, 1970-1978, 6 voll., vol. 5º, ad vocem.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...