Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] morte di Giuseppe II e l’avvento dell’ex granduca di Toscana Pietro Leopoldo con il nome di Leopoldo II (1790-92), si assiste continuare sull’esempio degli antichi: sia in latino, come fanno Bembo (che traduce in volgare la sua Historia veneta) e P. ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] 1529, a Toledo.
Fortunatamente il C., durante il suo soggiorno in Spagna, aveva provveduto ad assicurare, con l'aiuto di PietroBembo, la stampa del suo Cortegiano, che fu come il testamento letterario e morale della sua vita più bella e di una età ...
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Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere a Verona e a Padova, fu segretario [...] e Giovanni Valdès, caldi seguaci delle dottrine protestanti e infine tornò a Padova, dove fu precettore del figlio di PietroBembo.
Nel 1544 fu invitato ad insegnare filosofia nell'università di Genova, e poco dopo ebbe l'incarico di scrivere ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] parte migliore della sua attività scultoria, predilesse il ritratto idealizzato: ne è prova specialmente il bel busto di PietroBembo (1547), entro un tabernacolo del Sanmicheli, nella chiesa del Santo di Padova.
Agli ultimi anni della sua operosità ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] Canzoniere autografo del Petrarca e il Boezio di mano del Boccaccio, provenienti tutti dalla biblioteca di PietroBembo (oggi nella Biblioteca Vaticana). Fra le sue opere ricordiamo: Virgilius collatione scriptorum graecorum illustratus, Anversa 1567 ...
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Umanista e giureconsulto, nato a Napoli alla fine del sec. XV, morto ivi l'8 dicembre 1551. Fu professore d'istituzioni di diritto civile nel 1518, indi di diritto civile nel 1534 e ultimo presidente dell'Accademia [...] maximo libri tres (Napoli 1533) e, particolarmente, De principiis rerum libri duo (Venezia 1546). In questo ultimo, lodato da PietroBembo e Paolo Manuzio come superiore al De rerum natura di Lucrezio, su cui è modellato, l'autore critica la teoria ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] (v.) il sommo è raggiunto: egli non solo compone con tipi romani libri meravigliosi quali il De Aetna di PietroBembo (1496), Iamblichus (1497), la Hypnerotomachia Poliphili (1499), ma crea, si può dire, la tipografia greca ed escogita il piccolo ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] dalle novelline in prosa e dalle vibrate frasi satiriche di Dante, del Petrarca, del Boccaccio, dai motti in rima di PietroBembo, ecc. L'Alamanni, che usò il distico di endecasillabi rimati, se ne valse a deridere, a celebrare, ad ammonire, seguendo ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] che ammiriamo nei libri stampati da Jenson e da Ratdolt, e quelli, ancor più belli, del De Aetna di PietroBembo, stampato da Aldo Manuzio, per il quale il bolognese Francesco Griffi disegnava, sulla scorta della scrittura umanistica inclinata, il ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] carattere essenzialmente normativo e fondata sull'uso dei grandi trecentisti. Il legislatore classico del Cinquecento è PietroBembo, il quale nelle Prose della volgar lingua (Venezia 1525), ispirandosi a un programma arcaicizzante e aristocratico ...
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bembesco
bembésco agg. (pl. m. -chi). – Del letterato veneziano Pietro Bembo (1470-1547) e della sua opera: la poesia b., il platonismo b.; le teorie b. sulla fiorentinità della lingua italiana. ◆ Oggi, con lo stesso sign. e gli stessi usi,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...